Ho partecipato con Rigenera Campania e padre Alex Zanotelli all’incontro di giovedì scorso con il candidato del centrosinistra Roberto Fico, presso il salone della CGIL di Napoli.
Mi sento di poter affermare che è in corso un fatto politico nuovo e significativo e tutto questo è possibile grazie allo sforzo unitario di soggettività diverse che riescono a modificare la realtà nonostante tutto, e al metodo Roberto Fico fatto di ascolto, partecipazione e empatia.
La Cgil, Rigenera Campania che ha imposto all’attenzione del Consiglio Regionale percorsi necessari e possibili di lotta alla crisi climatica, gli attori del civismo attivo che hanno promosso l’assemblea del 22 febbraio a Napoli, i soggetti raccolti nel tessuto articolato di Libera Campania hanno deciso di confrontarsi a partire dai loro percorsi per definire una proposta comune sulle prossime elezioni regionali.
Dieci proposte in una prima piattaforma programmatica comune che i quattro promotori hanno presentato alla forze della coalizione di sinistra e progressista e in primis al suo candidato Roberto Fico: trasparenza e partecipazione come cifra del governo regionale, lotta alla crisi climatica e per la giustizia sociale e ambientale, trasporto pubblico efficiente ed ecologico, regolamentazione e governo del turismo, sanità pubblica – welfare – educazione, lavoro e sviluppo, progetto di bonifica e rigenerazione di Bagnoli, cultura individuabile e coerente nelle sue linee guida, incarnata in un assessore/a competente, liberare i territori da mafie e corruzione nel solco della giustizia sociale.
Queste idee e questi percorsi concentrano la loro attenzione su quella necessaria svolta partecipativa e di contenuti di governo di cui la Campania avrà bisogno in direzione di giustizia sociale e giustizia ambientale, sia di una discontinuità nel modo di pensare al governo regionale.