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A seguito dell’incontro del 4 aprile scorso fra il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, e i sindaci della Valle Caudina e di Santa Maria a Vico, si è provveduto a istituire un tavolo permanente di confronto sulla riapertura della linea ferroviaria Cancello-Benevento e sulla qualità del servizio che sarà offerto. Al tavolo, oltre all’Eav, sono invitati a partecipare tutti i Comuni interessati dalla ferrovia.

In questo scenario, il presidente della Città Caudina (Unione dei comuni caudini) e sindaco di Arpaia, Pasquale Fucci, in rappresentanza delle Amministrazioni comunali coinvolte, ha provveduto a contattare le parti interessate per sollecitare l’impegno di tutti a svolgere speditamente le attività necessarie a finalizzare l’iter in corso e procedere alla riapertura.
L’auspicio di tutti è comprimere il più possibile i tempi del via libera dopo il lunghissimo periodo di chiusura della linea che causa disagi pesanti a una platea di circa
160.000 cittadini residenti tra Cancello e Benevento.

Il primo punto all’attenzione del tavolo è infatti quello relativo alle attività che ancora devono essere svolte per riaprire la linea. Queste attività coinvolgono sia Eav, ente gestore del servizio, che sta operando interventi migliorativi sulla linea, sia ANSFISA, l’Agenzia statale per la sicurezza ferroviaria, che dovrà rilasciare l’autorizzazione di messa in servizio, condizione necessaria alla riapertura, una volta analizzata la documentazione necessaria predisposta da Eav per dimostrare la conformità della
linea ai requisiti di legge. In quest’ottica, sia Eav che ANSFISA hanno assicurato che lavoreranno fin da subito sinergicamente, nel rispetto dei relativi ruoli e responsabilità, con spirito collaborativo e con accuratezza per ottimizzare i tempi per il rilascio del provvedimento autorizzativo, nel rispetto assoluto e integrale delle
norme di sicurezza che regolano il rilascio dell’autorizzazione.

Com’è noto, l’Eav ha investito circa 60 milioni per l’installazione di un nuovo e avanzatissimo sistema di controllo digitale della circolazione dei treni che sarà gestito dalla stazione di Benevento Appia completamente ristrutturata con una spesa ad hoc di 6 milioni di euro.
L’Eav ha chiuso i lavori sul segnalamento lo scorso 31 marzo e ha avviato la fase di collaudo che durerà circa sei mesi. Poi dovrà essere l’ANSFISA a dare il via libera definitivo alla riapertura.

Per quanto riguarda il compito che dovrà svolgere ANSFISA, per cui sono previsti per legge fino a cinque mesi di tempo, si tratta di un’istruttoria approfondita che viene avviata una volta depositata l’istanza di richiesta. Il procedimento è finalizzato al rilascio dell’autorizzazione di messa in servizio e consiste in una attività di analisi rivolta a verificare che siano stati adempiuti i rispettivi obblighi e responsabilità da parte del richiedente e degli altri soggetti coinvolti nella progettazione, fabbricazione, verifica e convalida dei sottosistemi oggetto di istanza di autorizzazione, al fine di garantire la conformità di tali sottosistemi ai requisiti essenziali fissati dalla legislazione applicabile. La completezza e l’accuratezza della documentazione presentata dal richiedente è fondamentale per completare prontamente il procedimento, ed evitare che si rendano necessarie richieste di integrazioni documentali con conseguente inevitabile allungamento dei tempi.

In questa cornice, Eav e ANSFISA, per i progetti in corso, daranno seguito ad un iter che, nel rispetto di tutti i passaggi necessari sia il più possibile fluido ed efficace, al fine del completamento del procedimento autorizzativo nel rispetto dei tempi stabiliti dall’ordinamento legislativo.

Si ricorda infine che, probabilmente dal secondo trimestre 2024, partiranno i lavori per il rinnovo completo dei binari, per la sistemazione dei movimenti franosi e per l’eliminazione delle interferenze di un cavo a fibra ottica posato lungo la linea. Il valore dei lavori è di 90 milioni circa, finanziati con il Pnrr. Gli interventi dureranno fino al 2026 e saranno effettuati di notte per evitare ulteriori disagi a pendolari e turisti.