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Foglianise (Bn) – Di seguito il lungo comunicato col quale il sindaco di Foglianise, Tommaselli, ha voluto fugare dubbi e perplessità di chi ha criticato l’ultima Festa del Grano

La caratteristica della festa del Grano di Foglianise, nota ben oltre i confini nazionali, è basata sulla riproduzione in miniatura di monumenti, facciate di cattedrali e monasteri, figure di personaggi che hanno fatto la storia e di luoghi caratteristici, con intrecci di steli di paglia di grano. Nel corso del tempo, accanto alle tecniche conosciute e diffuse, altre sono state sperimentate ed applicate agli impalcati di legno o ferro, denotando una continua evoluzione della manifestazione; i modelli vengono resi con particolare realismo, con la realizzazione di bifore, trilobi, archi rampanti, colonne tortili. La sfilata dei carri, trainati da trattori o da animali, lungo il “tracciato della tradizione“, attrae numerosi turisti.
Nel corso dell’anno al fine di meglio pubblicizzare l’evento, a tutti tanto caro, è stato convenuto un gemellaggio culturale tra il Comune, l’Istituto Comprensivo di Foglianise e le scuole di Macerata Campania.
Inoltre l’evento “festa del grano” e l’arte dell’intreccio s’incontrerà anche con le meraviglie della Reggia di Caserta. Infatti i nostri carri saranno esposti nelle splendide sale vanvitelliane dal 1 al 31 luglio di ogni anno per dieci anni, a seguito della stipula del Protocollo d’Intesa con il direttore Mauro Felicori.
Quest’anno i carri hanno raffigurato la Regione Liguria; le rappresentazioni proposte, ben 32, hanno superato di gran lunga qualsiasi previsione. Malgrado la pioggia battente e malgrado il giorno sedici sia capitato di giovedì, lungo il percorso erano assiepati innumerevoli turisti che hanno potuto ammirare oltre ad opere di straordinaria bellezza dei maestri della paglia, il lavoro realizzato dai ragazzi delle Scuole Medie, due filari interminabili di donne con le ceste che, non si sono arrese agli scrosci d’acqua. Hanno potuto ammirare anche tra le novità un gruppo di 100 mietitori, una imponente Figura di Padre Isaia Columbro, a noi Foglianesari tanto cara, un Tosello finemente ricamato da donare al Papa e un meraviglioso Palio che non veniva più realizzato dal lontano 1929. Una sfilata riconosciuta da tutti bellissima con la partecipazione di tantissime autorità civili, militari e religiose.
La “festa del Grano e di San Rocco” di Foglianise mostra i valori di una identità e l’essere di una comunità con i Maestri della paglia i quali con i soli steli del grano realizzando opere di inestimabile valore la rendono unica al mondo.
Altre immaginabili manifestazioni possono trovare spazio agevolmente in altri periodi dell’anno, il giorno 16 agosto resta dedicato esclusivamente alla “Festa del grano e di S. Rocco”.
Quest’anno oltre al programma pubblicizzato che prevedeva un raduno di auto d’epoca, un raduno di Moto Guzzi, due serate collaborative del Forum Giovani Foglianise con gare di Calcio Balilla umano e Biliardino e serate allietate dal gruppo Seiottavi e dall’artista Giancane, una serata interamente dedicata ai bambini, l’esibizione dell’orchestra delle Stelle Italiane, del Gruppo Folk Fortuna Folianensis, del cabarettista Dado ed i concerti per il paese con esibizioni su piazza S. Anna e Santa Maria del gruppo Bandistico Lirico – Sinfonico Città di Nardo’, e dei Boomdabash, la Festa è stata arricchita dalla presentazione in piazza S. Anna del primo CD dei Sud-Terranea e dalla rinnovata Strafoglianise che ha battuto tutti i record per iscrizioni.
La Pro-loco ha messo a disposizione Guide Turistiche che si sono rivelate di grandissimo aiuto e utilità nell’accompagnare i visitatori; la Fontana Comunale di P.zza S.Anna è stata abbellita con le opere esposte dai partecipanti di FonteDarte, così come ormai già fa da sette anni.
Il tempo e gli avvenimenti disastrosi con il crollo del ponte Morandi di Genova e con la proclamazione di lutto nazionale per il giorno 18 agosto, sicuramente non hanno aiutato gli organizzatori che hanno rinunciato sia alla esibizione dell’orchestra delle Stelle Italiane sia a quella dei Boomdabash, ed una volta passata l’atmosfera della festa è risultato difficile riprogrammare e conciliare i due eventi.
Ciò che ci è stato riconosciuto eccezionale da tutti (basta leggere le recensioni) e una pagina dedicata alla nostra Festa su Italo, ad altri fa sorgere dei dubbi. Non è la prima volta che stranamente nascono dubbi e che puntualmente vengono facilmente dissipati.
E’ singolare anche la selvaggia critica sulla scelta dei Boomdabash che il Comitato aveva effettuato per la serata finale del 18 e l’altrettanta lamentela della loro mancata esibizione. Prima dei perfetti sconosciuti poi degli idoli da applaudire.
Si è letto in questi giorni sui quotidiani e sui social, ove si sono esibiti in un sconcertante autolesionismo figure di dubbia utilità con proposte, progetti ed altro; poi di Feste in altri paesi, di attrattive diversificate e di dinieghi.
Per quel che mi riguarda, ancor prima di stilare il calendario della Manifestazione in oggetto, posso garantire di essermi recato più volte dal Parroco affinché si formasse un Comitato Feste con altre persone, ma all’appello proferito per più volte in Chiesa si sono presentati solo quelli che realmente, puntualmente e statisticamente si sentono impegnati, a prescindere da tutto, ad onorare S. Rocco.
Ora pare che ci siano dei proponenti di progetti ai quali (è garantito) non è stato negato assolutamente nulla; chi vuol realizzare gli eventi a Foglianise, anche quelli di importanza internazionale, si faccia avanti e tutti saremo felicissimi.
Ma pare che chi puntualmente ha dei dubbi (a parer mio insicuro di natura) e chi non ha le dovute conoscenze di chi realmente ha donato e dona il suo tempo per la Festa di San Rocco, è troppo acerbo per sapere di esperienze e percorsi già seguiti e abbandonati perché non percorribili.
Altri pieni di interrogativi sono quelli che stanno al balcone a guardare, o sul muretto (anche se non più ragazzi) a commentare e criticare qualsiasi cosa, sicuramente liberi di esprimersi, ma per tale motivo non sono considerabili anzi aggiungo che ad alcuni soggetti definirli vergognosi (parola molto in uso dai consueti dissacratori) sarebbe sinonimo di pregio perche’ anche la vergogna è un decoro e purtroppo a loro non è attribuibile.
Ricordo solo a chi è ancora acerbo che tra l’altro il Forum giovani di Foglianise, propostosi per due serate, su piazza Fiamme Gialle, ha potuto godere dell’esonero di alcune spese e responsabilità grazie al comune e al Comitato Feste. (Permessi e responsabilità personale del Sindaco sulle licenze di pubblico spettacolo – SIAE – Palco – Energia elettrica da parte del Comitato).
Chi scrive è riconoscente al Forum Giovani per le attività che svolge ma, è stato palese, e si è potuto notare all’interno degli Stand Gastronomici, la presenza di sodali molto attivi ad essere cassieri ma assenti assoluti nel realizzare il Carro per San Rocco e questo ha prodotto delle amarezze. In verità queste assenze si erano già notate in occasione dei “Mercatini di Natale” al rione Palazzo durante le feste natalizie.
Ora sciorinare questo amore per il proprio paese e per la Festa è alquanto fuori luogo quanto poi l’offerta migliorativa che puntualmente si propone non è seguita dal sostegno economico e umano.
Auspico solo che, i cittadini di buona volontà, ignorino le dicerie, anche proferite nei loro confronti, e che la Chiesa sia tenuta fuori dalle polemiche da alcuni benpensanti che per la collettività non hanno mai mosso un dito.
Il mio augurio è che la cittadinanza attiva, i “Maestri della paglia”, le scuole e gruppi volontari associativi non si stanchino di tener viva la tradizione in onore di San Rocco e insegnino ai figli l’arte della paglia; Le amministrazioni comunali, come hanno sempre fatto, devono mantenere in vita la “Festa del grano in onore di S. Rocco” e darne conto.
Certamente alcune scelte non potranno mai essere condivise da tutti, altre potrebbero apparire inutili, altre ancora costose ed altre non necessarie ma l’insegnamento dell’arte della paglia e l’eredità del passato è l’unico Rendiconto che si deve consegnare alle future generazioni e non quello di voler morbosamente sapere cifre facilmente quantificabili“.