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Benevento – Quasi in sordina, ma comunque molto intensa ed anzi partecipata la celebrazione della Festa della Repubblica in piazza Castello, davanti al Monumento ai Caduti.

Il 74° Anniversario della fondazione della Repubblica è stato pesantemente contrassegnato dalla emergenza Covid 19 che per tre mesi ha di fatto bloccato l’Italia. Si era detto che la tradizionale cerimonia avrebbe ricalcato quella dell’omaggio del 25 aprile scorso al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria, da parte di un solitario Presidente Sergio Mattarella in mascherina. In realtà, però, pur con il distanziamento sociale imposto dalle circostanze, in questa assolata e calda mattinata di giugno erano presenti in piazza IV Novembre tutte le autorità.

Il Prefetto Cappetta ha deposto una Corona d’alloro ai piedi della “Vittoria alata”, accompagnato dal Presidente della Provincia Antonio Di Maria, dal sindaco Clemente Mastella e dal Colonnello dei Carabinieri Germano Passafiume: in questo il protocollo di sempre è stato rispettato, ma il resto della Cerimonia è stato assai diverso. Forse a dare il senso del disagio post-Coronavirus che ha avvolto questo 2 Giugno 2020 sono stati proprio i ragazzi del Conservatorio Musicale “Nicola Sala” che con una formazione a ranghi ridotti e ben distanziati l’uno dall’altro hanno eseguito l’Inno d’Italia, il Piave e, il solo trombettista, il Silenzio Fuori Ordinanza: tutti comunque molto bravi ed impeccabili.

Per il resto, non c’era il solito schieramento del picchetto d’onore interforze, non c’erano i bambini dell’Unicef, ne quelli delle altre scuole elementari della città; non c’è stata la sfilata del Gonfalone di Benevento, Città Medaglia d’Oro al Valor Civile, né quello della Provincia. Non c’è stato l’omaggio del picchetto in armi al Rappresentante del Governo, non ci sono state neanche le Allocuzioni del Sindaco e del Presidente della Provincia. Solo l’alzabandiera, oltre alla deposizione della corona d’alloro, è stato il gesto formale ripetuto con la solennità di sempre da due carabinieri in Alta Uniforme mentre risuonava l’Inno di Mameli. Il Prefetto ha poi letto, come di consueto, il messaggio del Presidente Mattarella, che ha subito voluto augurare che questo 2 Giugno «sia occasione per ciascuno di una rinnovata riflessione sui valori fondativi repubblicani». Il Prefetto Cappetta ha ricordato inoltre che “occorre mantenere il senso di appartenenza anche nei momenti più critici come questo dell’emergenza della pandemia”.

Il Prefetto infine ha voluto ringraziare i cittadini beneventani  per il comportamento avuto in questi mesi di lockdown: “E’ andata bene, se non fosse stato per quegli episodi di contagio a Villa Margherita, probabilmente ce la saremmo cavata con molti meno contagi. Erano casi isolati e sempre circoscrivibili a quella situazione. Ne stiamo uscendo abbastanza bene. Il merito va ai cittadini. Hanno rispettato le regole e si sono dimostrati di essere cittadini con un alto senso civico “.