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Napoli – Mercoledì 3 marzo ore 15,30 si terrà il terzo appuntamento del 7° Festival Filosofico del Sannio, organizzato dall’Associazione culturale filosofica “Stregati da Sophia”.
L’incontro sarà in video conferenza sulla piattaforma Web- Cisco- Webex con la possibilità di interagire con i relatori. 

La lectio è affidata al prof Giuseppe Patota che affronterà il tema: “Lingua e responsabilità: dall’italiano di Cesare Beccaria a quello di Sergio Mattarella, passando per la lingua di Luigi Einaudi e Carlo Azeglio Ciampi.”
L’italiano è purtroppo percorso da una preoccupante ondata di violenza, volgarità e disimpegno: il contrario della responsabilità, insomma. La nostra lingua può trovare, nella sua storia più che millenaria, gli strumenti per reagire a quest’ondata? Il relatore è convinto di sì, e nel tempo a sua disposizione s’impegnerà a dimostrarlo dando conto di alcuni modelli di italiano civilmente impegnato: da quello di Cesare Beccaria, che usò le sue parole contro la tortura e la pena di morte, a quello di Luigi Einaudi, Carlo Azeglio Ciampi e Sergio Mattarella, capaci di comunicare in italiano con eleganza, patriottismo e sobrietà
Giuseppe Patota, professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Siena, è accademico della Crusca, socio corrispondente dell’Accademia dell’Arcadia, socio dell’Ass. per la Storia della Lingua Italiana e della Soc. Internationale L. B. Alberti e giurato del “Premio Strega”. È membro del comitato scientifico del «Bollettino di Italianistica» e degli «Studi Linguistici Italiani» (riv. fascia A).

Direttore scientifico del Dizionario Italiano Garzanti dal 2004 al 2015, attualmente condirige una nuova edizione del Vocabolario Treccani. Dal 2015 dirige le collane “Grammatiche e lessici pubblicati dall’Accademia della Crusca” e “Le varietà dell’italiano. Scienze arti professioni”. Nel 2017 è stato insignito dall’Accademia dei Lincei del Premio per la Filologia e Linguistica. Ha al suo attivo centocinque pubblicazioni, alcune delle quali tradotte e pubblicate in Francia e in Giappone. È consulente linguistico di RAI SCUOLA per la didattica dell’italiano.è Accademico della Crusca e membro del suo consiglio direttivo, socio nazionale dell’Accademia dell’Arcadia, socio dell’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana), socio della SILBA (Société Internationale Leon Battista Alberti), membro della giuria del “Premio Strega” e del Gruppo di lavoro consultivo per la promozione della cultura e della lingua italiana.

Introduce la prof.ssa Carmela D’Aronzo, Presidente Associazione culturale filosofica “Stregati da Sophia” e coordina la prof.ssa Antonella Tartaglia Polcini (Docente di Diritto civile – Università degli studi del Sannio). 

Giovedi 4 marzo ore 15,30, invece, si terrà il quarto appuntamento del 7° Festival Filosofico del Sannio, organizzato dall’Associazione culturale filosofica “ Stregati da Sophia”.
L’incontro sarà in video conferenza sulla piattaforma Web- Cisco- Webex con la possibilità di interagire con i relatori.

La lectio è affidata a Massimo Bignardi e Ferdinando Creta che relazioneranno sul tema: “L’arte contemporanea come responsabilità civica”. L’arte fin dall’antichità ha sempre avuto il potere di accendere potenti e complesse emozioni, determinando così probabili processi etici capaci di cambiare il mondo e migliorare il pianeta. Nello stesso tempo, ancor oggi, ci si pone la domanda su cosa sia arte e cosa no, su quale debba essere il ruolo dell’arte. Picasso riteneva che l’arte avesse “lo straordinario potere di scuotere dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”.

Certo è che l’arte, se arte è, non può essere superficiale: ha la funzione di penetrare nel profondo di chi ne coglie il messaggio e riemergere trasformata con una sua concretezza. L’arte contemporanea, se arte è, come per il passato continua ad avere una esclusiva responsabilità civica nella comunità degli uomini. Nell’antichità etica ed estetica stanno sullo stesso piano, hanno lo stesso valore, sono la base della virtù e della filosofia. Infatti per i Greci “bello e buono” (kalòs kai agathòs) rappresenta il loro ideale di vita. L’arte, l’arte contemporanea, trasmette i suoi messaggi che, elaborati e fatti propri, diventano patrimonio culturale necessario della propria identità, è per questo che assume un ruolo educativo nel senso etimologico del termine dal latino “E-ducare”, portare qualcosa da dentro a fuori.

E’ attraverso questo processo di esternazione emozionale con effetti metamorfici straordinari che si manifesta la responsabilità civica dell’arte contemporanea. Oggi la parola estetica, il più delle volte, sta ad indicare qualcosa di frivolo, di futile, di leggero, insomma di superficiale. Apparenza in contrasto con essenza. Forma senza sostanza. Questa estetica senza etica non è arte e quand’è così non può avere alcuna responsabilità civica.
Massimo Bignardi è professore di Storia dell’Arte contemporanea e di Arte ambientale e Architettura del paesaggio presso l’Università di Siena ove ha diretto, dal 2008 al 2016, la Scuola di Specializzazione in Beni storico artistici. Dal 2002 dirige il Museo-Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi e, dal 2012, dirige la rivista “geaArt”, periodico di cultura, arti visive, spettacolo. Tra le recenti pubblicazioni: Praticare la città. Arte ambientale, prospettive della ricerca e metodologie d’intervento (2013); Picasso a Napoli. Una “Montmartre arabe” (2017); Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto (2017); Siena laboratorio del contemporaneo. Didattica tra ricerca ed esperienze sul campo (2018).

Ferdinando Creta è direttore dell’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento, del Museo Arcos per la Sezione Mostre estemporanee di Benevento e del Museo Archeologico del Sannio Caudino di Montesarchio. E’ esperto in legislazione dei beni culturali e ambientali, progettazione e restauro del patrimonio artistico, tecnica della conservazione, organizzazione e manutenzione museale e organizzazione di eventi culturali e mostre. DAL 1995 al 2018 è stato segretario amministrativo della Reggia di Caserta . Per il Mibact ha curato l’allestimento di mostre in Cina. Ha lavorato per le soprintendenze di Napoli, Caserta e Benevento. Ha collaborato come docente ed esperto con le istituzioni culturali pubbliche e private e di formazione superiore ed universitaria della Campania. Ha prodotto decine di pubblicazioni , cataloghi mostra e saggi critici.
Nel 2019 gli è stato conferito il Premio Campania® , prestigioso riconoscimento ideato dal Presidente Donato Alfani, giornalista, e promosso dall’Associazione “Made in Italy” per essere riuscito in pochi mesi a valorizzare il Teatro Romano di Benevento e il Museo di Montesarchio, portandoli a livelli di attenzione mai registrati prima.

Introduce la prof.ssa Carmela D’Aronzo, presidente Associazione culturale filosofica “Stregati da Sophia” e coordina la prof.ssa Marina Ricci, docente di Lingua e letteratura inglese.