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Benevento – Il calcio attende di conoscere il proprio destino. Mentre i “grandi” della serie A fanno capire che se non si tornerà in campo entro maggio la stagione potrà considerarsi conclusa, il Benevento aspetta notizie positive. Con 69 punti conquistati in 28 giornate e con un margine di 22 lunghezze rispetto alla terza in classifica, nel Sannio in molti (per non dire tutti) credono che la promozione sia da considerarsi un diritto acquisito.

Argomento che Pasquale Foggia, direttore sportivo del club di via Santa Colomba, non ha affrontato nell’intervista rilasciata al portale footballstation. Il dirigente giallorosso si è raccontato partendo dalle sue origini, passando per la carriera da calciatore, fino ad arrivare alla scuola calcio fondato e all’esperienza all’ombra della Dormiente.

“Se la città di Benevento rappresenta la mia personalità? E’ una città passionale come tutti i luoghi del Sud, ma molto vivibile. Ha voglia di emergere in un contesto sociale e nel calcio, grazie al presidente Vigorito e a noi che collaboriamo con lui. Ci sono fame e voglia per diventare un qualcosa di importante”, ha dichiarato Pasquale Foggia.

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