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Benevento – Il mercato si è chiuso e per Pasquale Foggia è tempo di tirare il fiato. Il direttore sportivo del Benevento, archiviata la sessione invernale di trattative, si è raccontato a B Magazine, il mensile realizzato dalla Lega di serie B. Sul numero di febbraio (scaricabile cliccando qui), Foggia ha ripercorso le tappe che lo hanno portato a lasciare il campo da gioco per rivestire questo nuovo ruolo. Il ds giallorosso ha svelato cosa valutata nei giocatori da acquistare, qualità che ha intravisto in Crisetig e Caldirola. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista realizzata da Cesare Barbieri.

Social – «A Benevento abbiamo pensato fosse meglio prevenire che curare… abbiamo un regolamento molto stringente: non si può pubblicare nulla che riguardi la squadra e la società. Già può accadere che si strumentalizzino le dichiarazioni rilasciate nelle interviste, pensa un post sui social…».

Calciomercato – «La cosa più facile del mio lavoro!».

Scelte – «Durante la stagione può accadere di tutto: infortuni, squalifiche di giocatori che ricoprono lo stesso ruolo oppure, più semplicemente, si può decidere di cambiare modo di giocare. Quindi, servono elementi funzionali al modulo, ma bisogna prendere calciatori duttili, in grado di ricoprire anche altri ruoli. Ricci e Insigne, esterni d’attacco, possono fare la seconda punta, mentre Improta può giocare anche quinto di centrocampo… ti ho fatto i primi esempi che mi sono venuti in mente».

Calciatori – «Prima di farli firmare li voglio incontrare, li devo guardare bene negli occhi, devo parlare con loro. Un calciatore deve essere felice di venire da noi, deve essere motivato… Prima di arrivare alla firma, però, ci sono step precedenti: oltre all’aspetto tecnico, è importante contestualizzare il calciatore all’interno del progetto, del gruppo squadra… Di un calciatore mi interessa la personalità: fondamentale nel gestire le varie fasi della partita e la vita di spogliatoio».

Sandro e Sagna – «Due giocatori eccezionali, non lo dico io… lo testimonia la loro carriera. Professionisti esemplari, sempre pronti ad aiutare i compagni, a mettere la parola giusta… Prima di essere grandi giocatori sono due grandi uomini. Un esempio per i compagni, un onore per noi!».

Squadra – «L’abbiamo migliorata inserendo Crisetig e Caldirola… Vediamo cosa dirà il campo nei prossimi mesi».