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Caserta – Sono 14 i Comuni delle province di Caserta e Benevento interessati dal progetto di “Completamento funzionale impianto irriguo Piana Alifana – zona bassa – Piana di Gioia Sannitica e Piana di Telese”. Il progetto del Consorzio di bonifica prevede un investimento complessivo quasi 20 milioni di euro (19.989.050) e interesserà un’area complessiva di circa 11.000 ettari, distribuita tra i comuni di Ailano, Raviscanina, Sant’Angelo d’Alife, Alife, Gioia Sannitica, Pietravairano, Baia e Latina, nella provincia di Caserta, ed i comuni di Faicchio, Puglianello, San Salvatore Telesino, Amorosi, Telese Terme, Solopaca, Melizzano, nella provincia di Benevento. Già dal 31 agosto è stata pubblicata on line la domanda di contributo nell’ambito del PSRN 2014-2020. L’obiettivo del progetto è completare e ammodernare la infrastrutturazione dell’impianto irriguo consortile esistente nella Piana Alifana a sinistra del fiume Volturno, nella Piana di Gioia Sannitica e nella Piana di Telese con il fine ultimo della riduzione dei consumi idrici.

La realizzazione degli interventi previsti avrà effetti positivi sia “In termini di gestione dell’impianto irriguo” sia “In termini di agricoltura (servizi all’utenza con effetto sulle qualità delle produzioni)” sia “In termini di occupazione, paesaggio, ambiente”. L’esecuzione dell’intervento comporterà una ricaduta occupazionale in termini di giornate lavorative, stimate in circa 8600, cui bisogna aggiungere l’effetto di favorire il mantenimento sul territorio di una consistente presenza di aziende agricole. “L’obiettivo – ha ribadito il presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Alfonso Santagata – verrà perseguito attraverso l’adozione di un sistema di automazione della distribuzione della risorsa idrica su tutti gli idranti della rete, che consentirà al Consorzio di introdurre una tariffazione a consumo, ossia di addebitare agli utenti i consumi realmente effettuati e di interventi di manutenzione straordinaria tesi all’eliminazione delle perdite che oggi si verificano attraverso alcuni tratti di canali a pelo libero e di condotte deteriorate dell’impianto irriguo”.