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Benevento – Tra gli addetti ai lavori presenti in tribuna al ‘Del Duca’ in occasione di Ascoli-Benevento c’era anche Gaetano Fontana. L’ex allenatore della Casertana, dopo l’esperienza sulla panchina rossoblu conclusa con l’esonero dello scorso novembre, ne sta approfittando per aggiornarsi di continuo visionando partite dei vari campionati professionistici. Spesso è stato visto anche al Vigorito, dunque ha avuto modo di seguire con continuità il percorso della squadra di Bucchi nel torneo di serie B: “I giallorossi hanno spesso cambiato pelle in questa stagione, ma a mio avviso non si tratta di confusione – ha dichiarato ai microfoni di Anteprima24 -; E’ normale che un allenatore debba conoscere alla perfezione ogni giocatore che ha a disposizione per dare poi una chiara identità alla squadra. Non si tratta di un processo semplice, spesso occorrono mesi. Bucchi per me sta facendo un buon lavoro”. 

Ad Ascoli si è visto un Benevento dai due volti. La squadra timida del primo tempo ha lasciato spazio a un atteggiamento completamente diverso nella seconda frazione: “Credo che Bucchi si sia fatto sentire negli spogliatoi perché i suoi hanno cambiato ritmo anche grazie a qualche accorgimento tattico. Il Benevento nel primo tempo ha finito per accusare la voglia di rivalsa mostrata dall’Ascoli che pur non facendo grandi cose si è trovato avanti di due gol grazie a una prova di grande determinazione. Nella seconda frazione, complice un calo dei bianconeri, c’è stata una svolta. Probabilmente in parità numerica Viola e compagni avrebbero potuto addirittura tentare l’assalto alla vittoria, ma alla luce di come si erano messe le cose inizialmente direi che il pareggio possa essere accolto bene in casa giallorossa”. 

Il momento per il Benevento non è dei migliori, ma Fontana nutre fiducia nelle potenzialità dei sanniti: “Mi rendo conto che quando si retrocede le aspettative per una immediata risalita siano elevate, ma la piazza deve avere pazienza perché mancano ancora diverse partite e nell’alta classifica può succedere di tutto. Al momento vedo il Brescia e il Lecce un gradino sopra le altre per la promozione diretta, ma il campionato di B ha insegnato che ci possono essere sorprese. E’ da valutare la situazione societaria del Palermo, poi ci sono varie squadre che possono fare bene come lo stesso Benevento. Dopo il Carpi la squadra di Bucchi affronterà Perugia, Palermo e Verona. Se dovesse ottenere risultati esaltanti, tutto potrebbe cambiare sia sul piano dei risultati che su quello dell’autostima. Ripeto, la società sta facendo un ottimo lavoro in tutte le sue componenti, la rosa è di alto livello e l’allenatore è capace”.

Sui calciatori che potrebbero guidare una possibile riscossa, Fontana si sbilancia leggermente: “Per me è il gruppo a fare la differenza, poi è evidente che ci sono gare bloccate in cui una giocata può risolvere le cose. In questo senso indicherei Coda e Viola come elementi da tenere d’occhio. Il primo è un attaccante di razza, che sente la porta e segna gol decisivi, mentre il secondo può far cambiare passo alla squadra inventando calcio. Sta di fatto che i nomi a questo Benevento non mancano di certo, occorre solo trovare la giusta serenità per rimettersi in carreggiata e rilanciarsi”.