I componenti del gruppo Forza Italia Giovani Sannio, con questa nota, condannano i gesti violenti e il linguaggio d’odio emersi durante le proteste pro-Pal di ieri.
Ecco quanto dichiarano: “Lo sciopero generale indetto per la giornata di ieri dall’USB (Unione Sindacale di Base) si è trasformato in tutt’altro che un momento di confronto pacifico: il nostro Paese è stato teatro di inaccettabili episodi di guerriglia urbana, scontri con le Forze dell’Ordine, occupazioni di stazioni e blocchi autostradali. Ancora una volta, il diritto di sciopero e di riunione è stato strumentalizzato da frange estremiste che, dietro la bandiera della solidarietà alla popolazione di Gaza, hanno messo a repentaglio la sicurezza delle persone, quella delle infrastrutture e anche quella delle città italiane. Non sono bastati gli episodi avvenuti nelle università; da ultimo, l’aggressione al professor Casella a Pisa. Ebbene,“qualcuno” ha ritenuto “doveroso” dimostrare che la propria idea di democrazia è ben lontana da quella sancita dalla Costituzione, che all’art.17 tutela il diritto di riunirsi pacificamente e senza armi. Emblematici i casi di Napoli e di Milano, dove attivisti hanno occupato le stazioni, forzato i cordoni della Polizia e quelli dei Carabinieri, e messo in pericolo migliaia di cittadini.
È intollerabile –continuano i membri di Forza Italia Giovani– che chi indossa una divisa diventi bersaglio di violenze e, subito dopo, di attacchi mediatici da parte di giornali o forze politiche. Dietro ogni uniforme ci sono uomini e donne che rischiano la vita per garantire l’ordine e la libertà di tutti. La violenza sui civili è sempre da condannare, ma non si può rispondere con altra violenza. Da liberali, crediamo nei diritti e nelle libertà fondamentali, incluso lo sciopero e la manifestazione, ma questi diritti non possono mai trasformarsi in un pretesto per generare caos e mettere a rischio la collettività. Per noi di Forza Italia Giovani –concludono– resta chiaro un principio: scioperare è un diritto, provocare danni è un reato. La difesa dello Stato di diritto e della sicurezza pubblica viene prima di ogni strumentalizzazione politica!”.