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C’è la voglia, oltre che la necessità, di ri-scoprire le aree interne del Sannio, promuovere la mobilità sostenibile e attrarre turisti da tutta Italia: nasce il ‘FortE-Bike‘, l’itinerario che toccherà sei comuni sanniti tra cui Buonalbergo (Comune capofila), San Giorgio La Molara, Ginestra Degli Schiavoni, Apice, Sant’Arcangelo Trimonte e Paduli attraverso una ciclabile percorribile con bici MTB a pedalata assistita.

Il progetto è stato approvato e finanziato dal GAL Taburno Consorzio, ottenuto partecipando al PSR Campania 2014/2020 – Strategie di Sviluppo Locale – Misura 7 – Sottomisura 7.5 – Tipologia di Intervento 7.5.1., con l’obiettivo di valorizzare il territorio sannita con un approccio ambientale sostenibile: uso di energie rinnovabili, promozione della filiera del turismo dolce e privilegio del consumo di prodotti locali di qualità percorrendo l’area interna del Fortore beneventano attraverso l’utilizzo di veicoli puliti ed energeticamente efficienti.

Da qui l’idea di realizzare un itinerario circolare che toccherà i sei comuni del Fortore, con la peculiarità di assenza di inizio e fine, inteso come la possibilità di cominciare l’avventura ciclabile da uno di questi comuni e completarla in uno a scelta dei sei.

L’ampia area di questa parte di territorio offre, da sempre, scenari paesaggistici di rara bellezza, poco conosciuti e per questo ancora detentori di un fascino antico che potrà essere percorsa attraverso l’utilizzo di veicoli puliti ed energeticamente efficienti“, commenta il Primo Cittadino di Ginestra Degli Schiavoni Zaccaria Spina.

L’idea è dunque quella di costruire una vera e propria ciclabile nel Fortore, con delle bici  MTB a pedalata assistita che permetterà ad ogni visitatore di avvicinarsi alla natura, alla cultura e alla storia dell’entroterra fortorino .

Ci saranno almeno quattro tipologie di intervento per portare a conclusione il progetto ‘FortorE-Bike’: realizzazione di cartellonistica tematica con posa in opera di cartelli direzionali, pannelli descrittivi, bacheche illustrative, paletti segnavia; acquisto di biciclette a pedalata assistita; acquisto e posa di box deposito per il bike sharing dotati di impianto fotovoltaico (oppure utilizzo di strutture tipiche già esistenti); acquisto di software per le “App” e “Qrcode” di gestione ed orientamento sul territorio.