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Ponte – La prima uscita della Forza e Coraggio va ben oltre le aspettative, al di là del risultato che ha visto prevalere il Grotta. La formazione beneventana si è misurata contro un’avversaria di categoria superiore, si è testata e ha testato i suoi limiti, ha provato ad affrontare una difficoltà (oggettiva in questo caso) e capire il grado di crescita dei propri giovani. Non ci si poteva aspettare di più, questo va detto onestamente, ma l’aver provato a tenere il campo, a pungere (nel tabellino anche una traversa) e dare un’idea di gioco, fa capire alla società che la strada è quella giusta, che c’è da lavorare e forse servono anche altri rinforzi. Ma tutto ciò si può fare partendo da una base soddisfacente, da un gruppo di big che pare già ben amalgamato e una nidiata di giovani con alcune individualità che possono far dormire sonni tranquilli.

Non preoccupa il 3 a 0, sicuramente si poteva mettere in conto. In fondo la Forza e Coraggio ha scelto avversarie da affrontare di un certo calibro. Il Grotta, la prima, ha fatto possesso, ha messo in mostra fisicità e qualche idea di di gioco, insomma ha dimostrato di essere squadra pronta per giocarsi il salto di categoria anche se la tegola Sogno ha lasciato più di uno strascico sia dal punto di vista del mercato che da quello tecnico. Martino non può essere soddisfatto: qualcosa del suo credo si vede ma il lavoro da fare è ancora tanto. Manca un pizzico di lucidità in alcune circostanze, manca la cattiveria sotto porta. Ma è calcio di inizio anno, vale per i sanniti, quindi vale anche per gli irpini.

Andata agli archivi la prima fatica, si torna a sudare agli ordini di mister Balzano per una preparazione che va avanti. Ci saranno altre amichevoli ma, soprattutto, c’è da attendersi ancora qualche squillo dal mercato col diesse Magliulo che sta sondando per cercare di regalare qualche pedina a una formazione pronta a dire la sua nella prossima stagione.