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Ha fatto tappa a San Giorgio del Sannio la campagna elettorale di Forza Italia. ‘Sport e giovani’ l’incipit dell’iniziativa tenutasi nella serata di ieri al Cilindro Nero. Ma il 4 marzo si avvicina e a farla da padrona, inevitabilmente, è stata la competizione politica.

Al sindaco Mario Pepe il compito di dare il via alle danze. Dalla fascia tricolore sono giunti “saluti e auguri” ai “futuri senatori” Sandra Lonardo Mastella e Claudio Lotito e “al futuro deputato” Fernando Errico. “A loro rivolgo una raccomandazione: mai allentare le relazioni con il territorio, soprattutto una volta eletti. Perché il Sannio rischia una ulteriore marginalizzazione e perché Benevento va liberata dalle logge”.

Sono un sostenitore dell’area moderata ma non appartengo a questo mondo – ha aggiunto. Più volte, in passato, mi è stata sollecitata una adesione a Forza Italia ma ho sempre declinato l’invito, in coerenza con la mia storia e il mio percorso politico”. “E però – la conclusione di Mario Pepe – ho sempre guardato con simpatia a Silvio Berlusconi, mai considerato dal sottoscritto il peggiore di tutti i mali”.

Parole che non sciolgono il dubbio: chi sosterrà il primo cittadino sangiorgese?

Ovvio l’auspicio di lady Mastella: “Saluto il sindaco di San Giorgio e spero di poter leggere nelle sue dichiarazioni un messaggio subliminale di sostegno alla nostra proposta”.

Spazio, poi, nell’intervento della Lonardo, alla polemica ancora calda con la candidata del Partito Democratico Giulia Abbate: “E’ inesperta. Sostiene che chi vota me fa eleggere Lotito che non è persona legata al territorio. E allora ribadisco: chi vota per lei sostiene il ministro Fedeli, una che il confronto con il Sannio lo ha già rifiutato nei mesi scorsi, fuggendo davanti alle domande di una professoressa beneventana. Quanto a Lotito, poi, potete stare tranquilli: in questa campagna elettorale si sta relazionando con la nostra provincia più di tanti altri candidati locali. E continuerà a farlo una volta eletto. Anche perché, in caso contrario, sarò io a ricordargli di tenere fede agli impegni presi”.

Vesti di attaccante anche per Fernando Errico. Ma è diverso il bersaglio scelto dal sindaco di San Nicola Manfredi, in corsa per Montecitorio nell’uninominale di Benevento. “Non sono un esperto di social network ma ho potuto subito constatare con facilità che ogni nostra dichiarazione è commentata con insulti dai sostenitori del Movimento Cinque Stelle. Una mancanza di rispetto che non si addice a una forza che si propone di governare il Paese. Anche perché il moralismo non paga. E il caso dei falsi rimborsi è emblematico in tal senso. Quando sbagliano loro è sempre tutto giustificato. Sorprende poi che a questa pratica non si sottragga un professore di storia e filosofia che non conosco personalmente ma che pure mi dicono essere un docente capace”.

La verità – ha proseguito il candidato berlusconiano – è che i grillini non hanno altri argomenti. Lancio un appello per un confronto pubblico alla candidata del M5S all’uninominale. Noi siamo qui, a interloquire con il territorio, a metterci la faccia in questa campagna elettorale. E i Cinque Stelle? Non si hanno tracce della loro presenza. La mia sfidante dov’è? Sulla neve? Fin qui ho avuto modo soltanto di leggerne il curriculum. Che è di tutto rispetto, per carità. Ma è possibile discutere con lei di sanità? O le è stato consigliato di non parlare perché non ha consapevolezza delle problematiche che interessano il nostro territorio?”.

A Claudio Lotito, infine, il compito di svolgere il tema del giorno: “I valori dello sport superano ogni steccato: sociale, economico, razziale – ha dichiarato il candidato al Senato, in quota plurinominale, di Forza Italia. Lo sport – ha aggiunto – insegna l’importanza del merito, dello spirito di gruppo e dell’umiltà. Tutti elementi fondanti della nostra società. Insegnarli ai giovani vuol dire formare i cittadini modello del futuro. Senza dimenticare che un ragazzo che si dedica allo sport è un ragazzo sottratto alla mala strada”.

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