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“Dedico questo premio al mio personale medico che ha scelto di restare qui a Benevento”. La manager dell’Ospedale San Pio Maria Morgante ha ricevuto presso un’affollata Sala Convegni del Padiglione Santa Maria delle Grazie il “Premio Internazionale San Giovanni Paolo II”.

Al conferimento erano presenti numerosi sindaci della provincia, a partire da quello del capoluogo, Clemente Mastella, con quelli di San Giorgio La Molara, Nicola De Vizio, Gianfranco Mottola, Castelvetere Valfortore, Michele Iapozzuto, Colle Sannita,  Angelo Pepe di Apice, ed il Presidente della Comunità Montana Zaccaria Spina.

La manager ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dal fondatore del Premio Nino Capobianco e da Giacomo Rosa Presidente Svimor.

Il sindaco Mastella, nel portare il proprio saluto, ha rimarcato: “Gestire la sanità non è un problema semplice. Il nostro problema è avere un numero limitato di infermieri e va recuperato questo gap. Bisogna accorciare le distanze”

Il Presidente della Comunità Montana Zaccaria Spina ha sottolineato la peculiarità dei problemi delle aree interne collinari e montane: “Sono aree che soffrono per ragioni endemiche. La politica la burocrazia non ci favorisce, anzi ci mette a rischio. Occorre contrastare fenomeni di spopolamento”.

Il fondatore del premio Capobianco, nel prendere a sua volta la parola, ha sottolineato come il Premio, istituito per esaltare i valori di amicizia, rispetto e legalità, intende rimarcare l’impegno nel sociale: “E’ un riconoscimento che vuole premiare chi si è dedicato ai più fragili”.

E’ toccata poi alla manager ringraziare i promotori per il conferimento del Premio. La Morgante commossa ha comunque voluto sottolineare come debba essere intesa nel suo giusto valore aggiunto il lavoro della comunità medica che presta la propria opera al San Pio e che, in sostanza, ha aggiunto la Morgante, le ha consentito di ottenere il riconoscimento: “Questa al San Pio è una grande squadra che fa risultato. Un gruppo che ha responsabilità e valori. Non sono da sola, ma occorre pensare al futuro. Chi sta qui ha scelto di rimanere pensando al futuro dei nostri figli. Questo è il posto giusto per me”.

Poi la Morgante ha ammesso: “Sono emozionata per questo riconoscimento. Un premio di grande spessore di grande valore di grande responsabilità”, poi ha voluto precisare: “Crediamo nella crescita, nell’ umanizzazione e nella messa a disposizione di chi è più debole”.

Sul reclutamento del personale sanitario al fine di coprire il turn-over, la manager ha sottolineato: “E’ un problema delle aree interne. C’è una crescita esponenziale, appunto, di personale che sceglie di rimanere in questa azienda”.

Sul tema del fabbisogno di risorse umane la manager ha detto: “Stiamo reclutando tutto il personale per l’anno 2025 e inizio 2026. Non siamo a regime ma stiamo lavorando per farlo. Un lavoro programmato che sta portando risultati”

Sul problema specifico della gestione del Pronto Soccorso e delle emergenze, Morgante si è detta molto fiduciosa: “Entro la fine dell’anno riusciremo a chiudere i lavori di ampliamento”.

Il numero eccessivo degli accessi al Pronto Soccorso è fonte di attenta analisi e preoccupazione in cerca di soluzioni adeguate. La Manager ha spiegato: “All’ordine dei medici abbiamo affrontato questo problema. Registriamo un numero altissimo di pazienti con codice bianco. Noi ci siamo posti come obiettivo quello di collaborare per integrarci con i fatti e che i cittadini capiscono che per determinati patologie non bisogna andare in Ospedale ma rivolgersi al territorio che ha tutte le professionalità per un’assistenza sicura”