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Benevento  – Sarà difficile per tutti, ma per lui forse un po’ di più. Anzi, sicuramente un po’ di più. Lorenzo Venuti avrebbe indubbiamente preferito un ritorno a Firenze diverso da quello che si troverà a fronteggiare. Nato a Montevarchi, in provincia di Arezzo, si è trasferito nel vivaio viola a soli nove anni, vivendo ben dieci stagioni – dal 2004 al 2014 – nel settore giovanile della Fiorentina. Nel capoluogo toscano lo stanno osservando da tempo con attenzione, convinti di vederlo prima o poi sfrecciare sulla corsia destra con la maglia gigliata. E’ al suo secondo anno di prestito a Benevento, dopo la gloriosa cavalcata della scorsa stagione che ha spinto il diesse Corvino a proporgli un prolungamento di contratto prontamente firmato. La sensazione è che sia solo questione di tempo, poi Lorenzo Venuti la maglia della Fiorentina la vestirà per davvero. Intanto, però, c’è da fare i conti con una partita che rappresenta una vera anomalia oltre che un’incognita. Da una parte gli obiettivi del Benevento, dall’altra una squadra ampiamente salva da tempo, ma la cui ultima preoccupazione in queste ore è rappresentata proprio dal campo, uno dei luoghi preferiti del compianto capitano Davide Astori. 

Per un ragazzo come Venuti, classe ’95 e con gli occhi pieni di speranze, sarà difficile non emozionarsi alla sua “prima” al Franchi  in massima serie. Con la Fiorentina non ha mai esordito nella formazione maggiore collezionando tuttavia diverse panchine prima del prestito al Brescia di tre anni fa. Più sostanzioso il bottino relativo alla formazione Primavera che parla di 54 presenze e un gol tra campionato, coppa Italia e torneo di Viareggio. La sua presenza nell’undici titolare è insidiata ora da un certo Bacary Sagna, che gli è stato preferito da De Zerbi nel match a San Siro contro l’Inter e che parte inevitabilmente davanti a lui nelle gerarchie anche in questa settimana strana, piena di sgomento e riflessioni di ogni genere. Poi sì, ci sono anche un campionato e la sua classifica a cui guardare, seppur con fatica. E una partita del cuore da giocare, quella con la Fiorentina. Una partita diversa per Venuti, che la strada che separa Benevento e la Toscana potrebbe ripercorrerla in estate in maniera definitiva, completando un percorso di maturazione e realizzando – dopo la chiamata della Nazionale di Di Biagio – un altro piccolo, grande sogno.