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Benevento – C’era una volta un prestigiatore che con il suo magico flauto riuscì ad incantare tutti i bimbi… La storia si ripete ma, al posto dei bimbi c’è un folto e caloroso pubblico e, al posto del flauto, c’è la magica tromba di Paolo Fresu che, in un concerto denso di emozioni, si conferma indiscusso incantatore di animi in una cornice, quella del Teatro Romano di Benevento, che ottimamente si presta a spettacoli come questo.

Tra una nota e l’altra il trio, composto oltre che dal musicista sardo, anche dal pianista Dino Rubino  e da Marco Bardoscia al contrabbasso, ha fatto rivivere la musica intensa del grande trombettista Chet Baker, figura rocambolesca del genere conosciuto come cool jazz.

Ad assistere al concerto anche Marta Ragozzino. La direttrice regionale dei musei campani, nel ringraziare l’amico Creta per l’invito e nell’encomiare il suo infaticabile impegno nell’arte e nella tutela dei musei che amministra, ha plaudito all’intera rassegna ‘Sannio Music Fest #21’, affermando che eventi come questo devono essere il giusto supporto per una larga promozione di beni artistici monumentali degni di nota, nel segno di un indiscutibile connubio di arte e spettacolo.

Parole queste che danno forza anche agli organizzatori che intendono riproporre, per il prossimo anno, una seconda edizione della rassegna costellata anche di nomi internazionali.