- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Nella mattinata odierna i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montesarchio (BN), collaborati da personale della Stazione carabinieri di Cautano (Bn), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di un pregiudicato 51enne di Tocco Caudio (BN), resosi responsabile di detenzione illegale di materie esplodenti, di una pistola con matricola abrasa completa di caricatore contenente il relativo munizionamento e ricettazione.

In particolare, nel corso di una perquisizione locale, eseguita dai militari dell’Arma nello scorso luglio, presso un bar gestito dal reo, furono rinvenuti in un locale attiguo all’esercizio pubblico, celate all’interno di un vano congelatore di un frigorifero dismesso, una bomba carta artigianale con miccia lunga 60 centimetri, una tanica contenente liquido infiammabile, un artifizio pirotecnico del peso lordo di 180 grammi con miccia da 55 centimetri e una pistola marca “Beretta” calibro 7,65 con matricola abrasa completa di caricatore contenente dieci proiettili.

Ritenuti sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato, il G.I.P. ha altresì evidenziato che “l’indagato incline a comportamenti violenti e arroganti e poco rispettoso delle norme di legge e delle istituzioni pubbliche, oltre ad avere precedenti penali specifici, dimostra di essere attiguo ad ambienti criminali e a personaggi macchiatisi di gravi delitti contro la persona ed il patrimonio. L’essere riuscito a procurarsi un’arma con matricola abrasa, di assai dubbia provenienza e di probabile pregressa utilizzazione in ambienti malavitosi, è indice di speciale propensione a delinquere”.

Per tali motivi ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere come richiesto dalla locale Procura. L’attività  investigativa prosegue per l’accertamento di ulteriori condotte criminose emerse nel corso delle indagini. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Benevento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.