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Puglianello (Bn) – In un’atmosfera di grande commozione e partecipazione si sono svolti nel primo pomeriggio di oggi i funerali del Sindaco di Puglianello Tonino Bartone, scomparso ieri dopo una lunga lotta contro un male che lo aveva aggredito circa due anni fa. A rendere omaggio a questo amministratore che ha indossato la fascia tricolore per ben 7 volte ed era molto amato dai suoi concittadini e stimato anche al di fuori della cerchia urbana di Puglianello, c’erano moltissimi Sindaci, tra i quali quelli di Amorosi, Airola, Benevento, Bonea, Bucciano, Castelpoto, Ceppaloni, Cerreto Sannita, Dugenta, Faicchio, Frasso Telesino, Foglianise, Forchia, Limatola, Melizzano, San Lorenzello, Sant’Agata de’ Goti, Santa Croce del Sannio, San Salvatore Telesino, Telese Terme, Guardia Sanframondi. Molte anche le Autorità presenti, tra le quali il Colonnello Alessandro Puel, Comandante Provinciale dei Carabinieri, Maria  De Feo, capo gabinetto della Prefettura, e Fulvio Tranquillo, a capo del Commissariato di Polizia di Telese Terme. La Provincia era rappresentata dal Vice Presidente e Vice Sindaco della stessa Puglianello Francesco Maria Rubano e da Francesco Nardone, segretario generale. L’ultimo saluto si è svolto all’aperto, sul sagrato della Chiesa di San Giacomo, in quanto è parso impossibile che l’edificio potesse ospitare tutta la gente che ha inteso portare l’ultimo saluto al “suo” Sindaco.
Rubano, che era legato da sentimenti quasi filiale nei confronti del Sindaco, nel prendere la parola, strozzata dalla commozione, ne ha sottolineato le qualità umane e civili. “Bartone ha animato la comunità di Puglianello, l’ha servita e onorata. Lo ha fatto sempre e comunque fino alla fine. Non è l’ultimo saluto questo che ti rivolgiamo, caro Sindaco Bartone, perché tu continuerai ad amare la tua comunità e la tua comunità ti continuerà ad amare. Come tu resterai sempre con tua moglie, continuando a vivere”.
Rubano sopraffatto dalla commozione ha ricordato come l’esperienza di Bartone ebbe inizio nel 1981: “Visse la prima esperienza politica presso il Comune di Puglianello, iniziando da vicesindaco e poi proseguendola da sindaco. In tutti questi anni ha dimostrato sempre una straordinaria capacità nel penetrare nell’animo del cittadino, per capirne i bisogni e le necessità. La sua conduzione dell’Amministrazione era contrassegnata da autorevolezza e prestigio, unitamente a una sconfinata pazienza. Prometto di onorare la tua memoria per farti ricordare ogni giorno”.
Un altro forte e intenso ricordo è stato portato dal Sindaco di Faicchio, Nino Lombardi, il quale ha parlato a nome di tutti i sindaci della provincia: “Bartone vivrà sempre accanto a noi. Era innamorato di questo paese ed era una persona e un sindaco attento a capire e comprendere i bisogni e le esigenze altrui. La malattia impietosa che lo ha portato via non ha scalfito il suo essere instancabile nel lavoro. Il vento oggi ha girato una pagina, ma non ha cancellato i colori con cui ha dipinto in questi anni Puglianello”.
Il Vescovo di Cerreto Sannita, mons. Battaglia, nella Omelia ha detto: “Nemmeno la morte può cantare vittoria sull’amore. Amare significa esporsi alle ferite. Sotto la sua croce, Tonino ha conosciuto la vita. Egli era un uomo, un amico che non si è mai sottratto alle fatiche. Solo il pudore in questi ultimi tempi lo aveva spinto a mettersi in disparte. Se ne è andato in silenzio. Era difficile per lui starsene con le mani in mano. Non si è mai sottratto al dovere di sporcarsi le mani. Era una persona onesta, con una grande dose di umanità, capace sempre di riconoscere la dignità delle persone. La politica per lui era passione. Non si è mai tirato indietro nemmeno davanti al dolore”. Mons. Battaglia ha concluso il suo intervento con una confidenza: “Negli ultimi mesi ha anche pianto  dinnanzi a me. Si sentiva in colpa per non poter stare di più con sua moglie e i due figli, Giuseppe e Valentino. Ha costruito unione, concordia, solidarietà. Chi ama non muore, chi ama si dona”.