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Benevento – E’ sfumato nei minuti finali il sogno del Benevento 5 di vincere la ‘Coppa Campania’ under 19 che ha preso la strada di Torre del Greco, con i corallini che hanno portato a casa il trofeo imponendosi al PalaTedeschi per 5-2 nell’ultimo atto della ‘Final Four’ che si è svolta nello splendido scenario dell’impianto di via Rivellini.

Grande rammarico in casa giallorossa soprattutto per alcune decisioni arbitrali contestate dal team sannita: “Sull’esito della sfida – si legge in una nota della società –  ha pesato come un macigno un evidente errore arbitrale a cinque giri di lancette dal termine quando è stato concesso un penalty inesistente al Real Torre del Greco che ha operato il sorpasso portandosi sul 3-2, rete che ha mandato ko i sanniti con l’ulteriore beffa della contemporanea espulsione di De Vita per doppio giallo.

A decretare il rigore, inoltre, è stato l’arbitro posizionato molto più lontano rispetto a dove si svolgeva l’azione mentre il suo collega, con la visuale del tutto libera, aveva fatto ampi cenni di proseguire non avendo ravvisato nessun tocco da punire. Purtroppo la giacchetta nera è stata irremovibile sulla sua decisione che ha, di fatto, indirizzato le sorti della gara perché il terzo gol dei corallini ha obbligato il Benevento 5 a serrare i tempi e scoprirsi subendo le altre due marcature che hanno chiuso il match sul 5-2.

In precedenza, la squadra di mister Pellegrino Di Fede era stata brava con Vittorio Romano a recuperare l’iniziale svantaggio con il calcettista giallorosso che ha concesso il bis nella ripresa dopo il nuovo sorpasso ospite. All’appello, inoltre manca un cartellino rosso per un fallo da dietro a Romano lanciato a rete, il tutto condito da un palo e una traversa clamorosa di Ascione, episodi sfortunati che hanno tenuto in bilico il punteggio fino all’epilogo negativo per i giallorossi”.

“Il rammarico è enorme – ha continuato il dg Antonio Collarile – e perdere così fa davvero male perché tutti al PalaTedeschi si sono immediatamente accorti di quello che era successo. L’ulteriore beffa è che a concedere il penalty è stato l’arbitro che era lontanissimo dall’azione, ben oltre la metà campo e che non ha potuto in nessun modo vedere quello che era realmente accaduto perché il nostro calcettista era di spalle con la sfera che è carambolata sul petto e non sul braccio, come del resto era stato decretato dall’arbitro più vicino visti i suoi ampi cenni di proseguire il gioco. Perdere così lo troviamo inaccettabile. Abbiamo fatto sacrifici importanti per ospitare questa ‘Final Four’ al PalaTedeschi e come società non meritavamo un trattamento simile.

A fine gara ho dovuto rincuorare i nostri ragazzi e davanti ad episodi simili viene davvero voglia di mollare tutto. Sia chiaro, l’errore può anche starci, ma in questo caso il primo arbitro, a cinque minuti dal termine di una finale sul 2-2, si è assunto una responsabilità enorme facendo tutto da solo quando il suo collega, a pochi metri dall’azione e senza nessuno davanti, gli aveva detto che il fallo di mano non c’era. E’ davvero un peccato perché tutto questo ha inevitabilmente fatto passare in secondo piano una gara bellissima e combattuta tra due squadre che hanno onorato l’atto conclusivo della ‘Final Four’. Credo che i vertici della classe arbitrale, presenti al PalaTedeschi, hanno il dovere di fare alcune riflessioni perché così è difficile andare avanti in presenza di situazioni simili che si stanno ripetendo anche in campionato. Sinceramente non nego che come società stiamo valutando di non proseguire l’attività delle giovanili perché, in queste condizioni, non ne vale quasi più la pena”.