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Grazie ad un importante protocollo d’intesa sottoscritto dal Gal Taburno Consorzio con il Polo Museale della Campania e con il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, verrà riallestita la famosa mostra “Rosso Immaginario” che in passato è stata molto apprezzata e visitata da numerosi turisti e appassionati d’arte. Attraverso un suggestivo percorso virtuale tridimensionale saranno posizionate all’interno del museo delle installazioni che illustreranno in modo narrante le antiche ed epiche raffigurazioni presenti su vari crateri ritrovati nel territorio caudino. Il nuovo percorso espositivo racconterà la storia del territorio, attraverso i vasi figurati rinvenuti nella necropoli di Montesarchio, risalenti al V-IV secolo a.C. tra cui il famoso vaso di Assteas, finalmente ritornato a Montesarchio dopo un lungo periodo di esposizione presso altre mostre nazionali. Il Gal Taburno Consorzio, guidato dal Presidente Raffaele Amore, ha finanziato il riallestimento della mostra organizzando insieme al Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, diretto da Ferdinando Creta, un evento di animazione per la presentazione della mostra che per 18 mesi potrà essere visitata tutti i giorni presso la sede museale.

A riguardo Raffaele Amore sottolinea che “si tratta di un intervento importante che si inserisce nella programmazione che il Gal Taburno sta portando avanti insieme al Gal Area Fortore con una strategia di sviluppo locale incentrata sulla valorizzazione di tutte le eccellenze del territorio. Occorre precisare infatti che il Gal Taburno ha tra le proprie finalità non solo la valorizzazione e la promozione delle eccellenze enogastronomiche ed artigianali ma anche lo sviluppo di un turismo culturale sempre più attivo e centrale per il rilancio di un territorio rurale come quello del Taburno, delle colline beneventane e del Fortore. La scelta – specifica Amore – di voler puntare sulla riapertura e sul riallestimento della mostra “Rosso Immaginario” è stata strategica in quanto ritengo che solo creando attrazione e occasioni di visita da parte di turisti si può far conoscere al meglio il Sannio, caratterizzato sicuramente da prodotti di eccellenza dell’agroalimentare, dell’artigianato di pregio, da bellezze ambientali uniche ma anche da beni culturali ed opera d’arte di rilevanza mondiale come del resto dimostra la presenza del museo archeologico nazionale del Sannio Caudino. Il Gal quindi non può che mettere in campo progettualità che vanno in questa direzione, senza dimenticare nessun tematismo e settore, e con tale progetto si capisce subito anche il livello delle iniziative che come Gal vogliamo mettere in atto per il nostro territorio”.

“Il nuovo allestimento – dichiara Anna Imponente del Polo museale della Campania – è stato realizzato grazie alla collaborazione con il Gal Taburno Consorzio con il quale il Polo ha siglato il protocollo d’intesa. Siamo fortemente persuasi che la collaborazione con tutte le strutture, gli enti, le associazioni attive sul territorio della regione rafforzerà il nostro impegno per la valorizzazione dei musei e dei siti di pertinenza”.

“Le collezioni del museo unite alle installazioni multimediali – afferma il direttore del Museo Archeologico del Sannio Caudino, Ferdinando Creta – restituiscono un coinvolgente percorso espositivo: di particolare efficacia è la prima installazione le “Ombre della Sera” che presenta, in una cella chiusa da una grata, numerosi crateri dalla cui imboccatura sporgono lievi sagome di figure umane, ad evocare il rituale funerario peculiare della necropoli di Montesarchio, dove in ogni tomba era esposto un cratere”.