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Sant’Angelo a Cupolo (Bn) – In una fase delicata come quella attuale, con un’economia che deve riprendersi, è importante rimettere in moto una macchina, quella del commercio, che è rimasta ferma per troppo tempo. In tanti hanno letto la storia del dipendente pubblico che ha pagato un caffè con una banconota da 50 euro a Marsala, senza prendere il resto. Un gesto importante per dare un segnale a chi non ha avuto modo di guadagnare in questo periodo. Ma non si tratta di un episodio circoscritto e isolato. La scena si è ripetuta questa mattina a Sant’Angelo a Cupolo, piccolo paese in provincia di Benevento. Una ragazza, una 30enne, ha pagato, con una banconota dello stesso valore (50 euro, ndr) un cappuccino all’Arvi’s Coffee, lasciando il resto al gestore. Un contributo che può rappresentare una piccola ma importante ripartenza e un segnale di fiducia.

Ti emozioni quando pagano un cappuccino – così parte il post sulla pagina ufficiale del bar –  con una banconota non prendono il resto dicendoti che va bene così. nNn è il valore della banconota a fare la differenza che sia 10 20 o 50 ma il gesto, quello sì ti fa emozionare e continuare a credere e sperare che la gente buona con un cuore grandissimo è davvero tanta. Grazie a tutti voi, insieme ne usciremo da questo brutto momento“.