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Benevento – Ci sono foto che un secondo dopo lo scatto diventano già quadri. Manifesti, forse. Esempi, soprattutto. Thomas Russo ha poco più di dieci anni ma sembra aver capito già tante cose. A dire il vero da questa foto, da questo quadro, se ne evince una che ne accorpa tante altre: solidarietà. Siamo a Misano Adriatico, sede delle finali nazionali under 12 di pallamano. La squadra di Thomas, la Pallamano Benevento, sta facendo faville. E’ in finale scudetto, e se la vedrà con una tra Crenna (frazione di Gallarate) e Siracusa. I giallorossini sanniti dalle facce dolci si sono trasformati in ragazzi terribili, vincendo a sorpresa tutte le partite con scarti rilevanti. Nel girone hanno trionfato con Imola e Altamura, stupendo contro Bologna, avversario dalla tradizione di spicco con cui Benevento ha pareggiato.

E’ stato al termine della partita con Imola che si è consumato lo scatto. Anzi, due scatti, quelli della fotografa Isabella Gandolfi, che hanno subito fatto il giro del web. Thomas esulta – sì, e ci mancherebbe – ma poi vede un avversario in lacrime, lo accarezza e lo abbraccia fino a consolarlo. Un gesto talmente genuino da sembrare disumano, addirittura fuori contesto per i tempi che corrono, soprattutto perché proviene dallo sport. La lezione, ancora una volta, arriva dai bambini. In questo specifico caso da un bambino di Benevento che non sa né sappiamo ancora che (e se) carriera farà, quanti gol ancora segnerà, persino quali studi seguirà. Quel che sappiamo è che come tanti suoi compagni ha già ben definito nella mente e nel cuore l’orizzonte della solidarietà.

Poi può capitare che arrivi in finale, a un passo dal tricolore, e ti renda conto che quel gesto non è frutto del caso. “Danilo, i tuoi ragazzi giocano una pallamano di altra categoria”, si è sentito dire Schipani, che con Dragan Rajic sta guidando i giallorossini verso un grande sogno. A parlare era il tecnico del Pressano, ultima vittima – in semifinale – di un cammino finora radioso. Domani i sanniti sapranno se potranno o meno laurearsi campioni d’Italia. Ma Thomas e i suoi compagni hanno già vinto, sia in campo che fuori.