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Benevento – Il 6 a 2 finale rischia di non fornire la giusta dimensione di quella che è stata la gara del “Meomartini“. L’Arpaise ha perso, ha incassato una batosta ma, almeno per un tempo, la formazione di Francesco Giangregorio ha tenuto testa al Tufara Valle. “Un risultato che meritiamo a questo punto“, non cerca facili alibi il giovane allenatore beneventano, “altre volte abbiamo valutato la gara sotto altri aspetti, in questo caso invece abbiamo meritato una sconfitta del genere. E’ impensabile regalare una partita intera in un quarto d’ora, dopo aver disputato un primo tempo a dir poco perfetto per giocate, ritmo, verticalizzazioni e possesso palla. Buttare via tutto questo in appena un quarto d’ora vuol dire che meritiamo, non solo il punteggio di oggi, ma anche la classifica che abbiamo“.

Una classifica che vede il team del presidente Pulcinaro ancora fermo a quota zero, colpa anche di un calendario non certamente agevole. “Dobbiamo sempre guardare al futuro con fiducia, a partire dal prossimo allenamento. Se avessimo vinto sarebbe stato lo stesso, bisogna andare avanti con umiltà. Se, però, andiamo ad affrontare squadre alla nostra portata come abbiamo affrontato il secondo tempo di oggi, il risultato sarà sempre lo stesso, avremo sempre il medesimo scenario“.

Spetterà proprio all’allenatore riportare in linea di galleggiamento l’Arpaise. Le quattro sconfitte di fila rischiano infatti di minare l’entusiasmo e la voglia di un gruppo giovane e rinnovato rispetto al passato. “Fin quando c’è la voglia di fare è un discorso, poi uno può non riuscirci per determinati fattori. Se invece si inizia a intravedere presunzione verso gli altri, allora la situazione cambia“, conclude Giangregorio, “il nostro obiettivo non cambia, proveremo sempre a giocare a calcio facendoci carico delle nostre responsabilità, iniziando prima di tutto da me. Oggi abbiamo fatto gol, cosa che non ci era ancora riuscita, restiamo ottimisti e arriverà anche la vittoria“.