Contribuire ad un futuro sostenibile puntando sulle Comunità energetiche e le fonti rinnovabili. E’ la mission del Liceo Classico “Giannone” di Benevento che ha organizzato una giornata di studi presso l’Aula Palatucci sul tema “M’illumino di meno“.
La campagna, giunta alla 20esima edizione, è organizzata ogni anno a livello nazionale per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. Si vuole promuovere la cultura del risparmio energetico e delle risorse energetiche mediante la riduzione degli sprechi, la messa in atto di azioni di condivisione e la diffusione di stili di vita sostenibili”.
Il Giannone ha voluto sia sensibilizzare al tema degli stili di vita ecosostenibili, sia offrire ai propri studenti delle chiavi di lettura circa le opportunità per delineare un proprio progetto di vita sostenibile. Il cambio di rotta dell’approvvigionamento energetico, pubblico e privato, è ad una svolta epocale: la sottoscrizione del Green Deal del 2021 ha reso la neutralità climatica, ovvero l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, giuridicamente vincolante.
Gli alunni, coordinati dal docente Alessandro Forgione, hanno quindi ascoltato testimonianze e consigli da parte di aziende, sindaci e associazioni. Il sindaco di Vitulano Raffaele Scarinzi ha raccontato l’esperienza amministrativa e umana che ha vissuto in prima persona avendo il suo comune ottenuto il riconoscimento di città che più si è distinta per implementazione di energie rinnovabili ed efficientamento energetico, per il lavoro innovativo sugli edifici pubblici, le attività produttive, l’occupazione e la riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale. Vitulano fu selezionato dal Gestore Servizi Elettrici Nazionale quale comune virtuoso per aver costituito la propria comunità energetica rinnovabile certificata, nell’ambito del PNRR, dell’attuazione di diverse misure per favorire la corretta allocazione delle risorse destinate ad accelerare la transizione ecologica.
Il primo cittadino ha spiegato: “Abbiamo ricevuto un premio dall’Anci. Noi ci attivammo sin da subito di promuovere una comunità energetica. Si poteva avere una funzione ambientale e insieme tutelare le istanze sociali con un progetto virtuoso. Poi il Superbonus al 110% gli ecobonus abbiano rallentato e interferito con le comunità energetiche. Hanno bloccato in qualche modo ma un’iniziativa è andata subito forte avendo l’adesione di aziende e privati per produzioni a km zero e stoccaggio in loco”.
E’ intervenuto quindi Angelo Moretti, presidente della rete di economia civile Consorzio “Sale della Terra”, capofila del progetto che insieme all’Unisannio, che ha dato vita alla comunità energetica sociale del Rione Ferrovia di Benevento.
Moretti ha sottolineato: “Non possiamo consumare quello che abbiamo consumato come negli anni precedenti. E’ il momento di fare i conti con la realtà. Gli incentivi sulle comunità energetiche la green econonomy sembra stia funzionando. Occorre trovare nuovi strumenti come quelli dell’economia della condivisione. Bisogna approcciarsi a nuove economie”.
Moretti ha riconosciuto come al momento siano solo progetti teorici: “Tutti ne parlano ma nessuno ancora ha visto concretezza. Le comunità energetiche hanno d’altronde aspettato 2 anni per ottenere un riconoscimento dal Pnrr. Tutti si definiscono pronti al green poi bisogna essere concreti, Ma ogni struttura provata dovrebbe essere in grado di adottare impianti fotovoltaici”.
Spazio anche alle aziende con Claudio Monteforte, amministratore delegato di Idnamic, azienda operante nel settore della realizzazione e della gestione di eolici la cui vision è quella di contribuire a fermare il riscaldamento globale, sviluppando le migliori tecnologie per la produzione di energie rinnovabili.
Monteforte ha sottolineato: “Gli studenti sono anime pure e loro sono molto sensibili alle nuove tecnologie. L’obiettivo è lontano ma bisogna imparare a crederci. Ecco il motivo per cui, attraverso la sensibilizzazione ai temi dell’ecosostenibilità, verrà presentata una realtà meridionale dinamica, al passo con i tempi, che indica quale potrà essere lo scenario socio- economico dell’approvvigionamento energetico pubblico e privato dei prossimi trent’anni.”