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Matteo Andreoletti ha stupito tutti lo scorso anno alla guida della Pro Sesto. Al primo anno tra i professionisti, è riuscito a portare la compagine lombarda al quarto posto, occupando stabilmente le prime posizioni del girone A di serie C. Un’andamento che ha ‘stregato‘ Marcello Carli, tanto da convincere il neo direttore tecnico del Benevento a puntare sull’allenatore classe 1989.

L’approdo nel Sannio dopo aver fatto il pieno di apprezzamenti e interessamenti, senza però essere riuscito ad avere la meglio su un beneventano. L’Albinoleffe di Carmine Giorgione, infatti, è riuscita a conquistare quattro punti con la Pro Sesto, pareggiando (2-2) all’andata a Sesto San Giovanni e vincendo (3-1) al ritorno all’AlbinoLeffe Stadium.

Andreoletti è giovane ma ha le idee ben chiare, riesce a tirare fuori il meglio dalla sua squadra“, racconta il quasi 32enne centrocampista che spegnerà le candeline il prossimo 17 giugno, “ha ereditato una formazione reduce dai play out ed è riuscito a condurla nelle prime posizioni, occupandole per gran parte della stagione. La squadra ascoltava il mister e metteva in pratica le sue richieste. Ha dimostrato di avere idee importanti per la categoria, Benevento potrebbe rivelarsi un trampolino di lancio“.

Una scelta approvata quella di puntare sul tecnico di Alzano Lombardo: “Per quello che ho potuto vedere, analizzando anche le sue partite, è un allenatore che sa bene quello che vuole dalla sua squadra. Indipendentemente dal girone saprà farsi sentire, mettendo in campo le sue idee. Benevento è una piazza importante, Andreoletti avrà pressioni maggiori ma sa che fanno parte del gioco“.

L’incognita, insomma, è rappresentata da un raggruppamento che presenterà difficoltà differenti rispetto a quelle incontrate con la Pro Sesto. “Il girone sud è più agonistico, a farla da padrone sono le piazze calde, di carattere. Sarà un campionato difficile, penso ci saranno formazioni come il Catania o come il Crotone dopo il risultato col Foggia. Un torneo duro, dove i dettagli faranno la differenza. Servirà un organico importante per vincere, la C è un campionato lungo e solo un gruppo forte e pronto a battagliare riuscirà a spuntarla“.

Un torneo che la Strega ritroverà dopo sette anni, gli stessi vissuti da Giorgione con la maglia dell’Albinoleffe. “Non mi aspettavo la retrocessione dei giallorossi, la squadra era costruita per disputare un campionato di vertice, con allenatori esperti e giocatori di qualità. Le dinamiche di ogni stagione sono particolari, quando hai una squadra abituata a lottare per vincere e ti ritrovi in determinate situazioni emergono ansie e paure, si entra in un tunnel da cui è difficile uscirne. Purtroppo il Benevento non è riuscito a tirarsi fuori“.

Un boccone amaro che Oreste Vigorito sembra aver digerito subito concentrandosi sul futuro. La scelta di Matteo Andreoletti è arrivata subito dopo l’investitura ufficiale di Marcello Carli, l’uomo designato a ricostruire immagine e organico della Strega. “L’arrivo di un direttore del genere lascia intendere che tipo di percorso vogliano seguire i giallorossi. Ha lavorato in piazza importanti in passato, soprattutto ad Empoli, una fucina di giovani talenti“, conclude Giorgione che a breve convolerà a nozze con la sua Chiara, “il Benevento ultimamente ha tirato fuori qualche ragazzo interessante, mi sembra ci sia una progettualità da cui ripartire e sperare di risorgere dalle ceneri, riportando la società a calcare quei palcoscenici che merita“.

(foto sito ufficiale Albinoleffe)