Una giornata in memoria di Davide: tante iniziative e quel minuto numero 13

Benevento – Sarà una giornata particolare che il Benevento testerà sulla propria pelle. Firenze si appresta a rendere omaggio al suo capitano. La gara del “Franchi” passerà inevitabilmente in secondo piano, contornata da un’atmosfera carica di emozioni. Sono diverse le iniziative organizzate, prima e durante la gara di campionato tra viola e giallorossi. 

Lo stadio sarà esaurito in ogni ordine di posto. A gremire le gradinate dell’impianto fiorentino ci saranno 35 mila persone. Tra queste anche i fratelli Andrea e Diego Della Valle che, insieme a tutta la dirigenza, faranno il loro ritorno al “Franchi“. Prima del match si svolgerà una cerimonia durante la quale la Fiorentina, come il Cagliari, ritirerà la maglia numero 13, quella indossata da Davide Astori (anche se l’ipotesi più accreditata è quella di rinviare la cerimonia allo scontro diretto tra Fiorentina e Cagliari del 13 maggio). Sui maxischermo passeranno le immagini del difensore durante gli anni in viola, proprio come fatto ieri dalla Roma che ha ricordato il trascorso in giallorosso del 31enne di San Giovanni Bianco.

La Fiesole ha pronta una coreografia, palloncini e striscioni sono attesi in ogni settore. La squadra di Pioli svolgerà il riscaldamento indossando una maglia speciale e sulla divisa da gioco avrà la scritta “Ciao Davide“, un’iniziativa partita da Benevento e poi estesa a tutte le compagine di serie A con il parere favorevole di Malagò. Al momento dell’ingresso in campo, i tre bambini che accompagnano gli arbitri avranno la maglia del Benevento. Gli 11 bambini al fianco dei giocatori viola indosseranno la maglia del Cagliari (ex squadra di Astori), mentre quelli che entreranno in campo mano nella mano con i giocatori del Benevento avranno la maglia viola.

Manca, invece, l’ok per fermare la gara al minuto numero 13 per un ulteriore minuto di raccoglimento. Un’idea non nuova nel mondo del calcio. Olanda e Francia si fermarono al minuto 14 per rendere omaggio a Johan Cruijff, ma in quel caso si trattava di un’amichevole tra le due nazionali.