“OneAquaHealth” (OAH) è un Progetto Horizon EU iniziato il 1° gennaio 2023 che sta studiando la qualità delle acque dolci degli ambienti urbani di cinque città europee (Benevento, Coimbra, Ghent, Tolosa, Oslo) con la finalità di promuovere la filosofia One Health e monitorare le interconnessioni tra la salute degli ecosistemi acquatici e il benessere umano.
Le città e le loro amministrazioni non sempre comprendono l’importanza degli ecosistemi acquatici urbani e spesso innescano competizioni non sostenibili (riduzione spazi, eccessivo taglio di vegetazione, artificializzazione degli argini, uso improprio delle acque, cementificazione inappropriata).
Di pari importanza è la sottovalutazione delle relazioni che intercorrono tra la qualità ambientale dei corsi d’acqua urbani e la salute della biodiversità e delle persone che li vivono.
Il coinvolgimento dei cittadini e la partecipazione al progetto attraverso la Citizen Science è uno dei focus principali richiesti dall’Unione Europea. Le attività si stanno svolgendo su 18 aste fluviali nel territorio di Benevento grazie alla collaborazione della Regione Campania, IZSM, Lipu, WWF, Fipsas, ATC BN, MoGAE, CeRVEnE, Infrastruttura di Ricerca prp, alleati locali al progetto ai quali si aggiunge l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Galilei – M. Vetrone”. Il professore Luigi Esposito dell’Università di Napoli Federico II, responsabile per OAH del sito di ricerca di Benevento, coadiuvato dalla dottoressa Nadia Piscopo e l’Ingegnere Oscar Tamburis del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Task leader WP3.2 “OneAquaHealth FAIRification of data sets and FAIRness assessment” hanno coinvolto gli studenti nella valutazione dei corsi d’acqua della città di Benevento grazie alla disponibilità della Dirigente scolastica professoressa Antonella Gramazio e all’attiva collaborazione delle professoresse Concetta Nicoletti e Elvira Donazzoli nonché dei responsabili della Lipu Benevento Daniela Hildish e Marcello Stefanucci. In un incontro introduttivo svoltosi il 16 settembre scorso, sono state spiegate le ragioni che includono le persone, gli animali, le piante e le componenti microbiche e virali negli “ecosistemi acquatici urbani” e come questa complessità di componenti incida sulla sostenibilità delle città, sul degrado dei corsi d’acqua, sull’aumento dei patogeni emergenti e quindi sulla salute dei cittadini e degli ambienti in Europa.
Nei prossimi giorni 50 ragazzi fungeranno da beta-tester e si collegheranno alla community europea per esprimere attraverso una applicazione (app) prodotta in Grecia le loro impressioni sulle caratteristiche dei torrenti San Nicola, Serretelle, Vallone Cornacchie, Jenga.
Il primo appuntamento è per martedì 23 settembre sul “Ponticello” romano in via Ponticelli che, seppur di modeste dimensioni rappresenta un’opera architettonica storica del capoluogo Sannita, inserita nel sito UNESCO della Via Appia Traiana.