Un tuffo nel passato ma con canzoni che sono ancora attuali, cantate da tutti, sentite e vissute. Umberto Tozzi ha chiuso l’edizione del Bct Music 2025 con un concerto che ha rappresentato un misto di ricordi ed emozioni. Canzoni che non passano mai di moda a partire da quella ‘Notte rosa’ che ha saputo accendere immediatamente l’Arena Musa, passando per Ti Amo e Gli altri siamo noi, con quest’ultima che profuma di un Sanremo indimenticabile.
L’esplosione con Gente di Mare, cantata con Raf. Pezzo datato ma ancora bellissimo, conosciuto da tutti, la canzone che, per sua stessa ammissione, “rappresenta proprio l’essere italiani”. In formissima Tozzi, ammantato da una giacca luccicante e accompagnato da archi e da un coro che lo ha saputo seguire in maniera impeccabile.
Inutile dire l’attesa per quale canzone era: Gloria. Anticipata da uno Stella Stai energica fino all’incredibile per chiudere col pezzo che maggiormente lo ha reso riconoscibile e per certi versi incancellabile.
Un tour amarcord ma con sonorita’ assolutamente moderne. Segnale che le canzoni possono avere anche una quarantina di anni, ma restano belle impresse nella mente delle tante persone che le hanno cantate a squarcaiagola, hanno seguito un Tozzi generoso nel darsi completamente al proprio pubblico, regalando uno spettacolo unico nel suo genere.
Pubblico travolto, telefoni accesi ma soprattutto tanta voce cacciata per ripetere ogni singola parola di ogni singolo pezzo di un repertorio di oltre 20 canzoni.
Postilla finale. Solitamente si dice che il direttore artistico di turno ha fatto centre, beh mai come questa volta questa affermazione calza a pennello con le scelte di Antonio Frascadore per questa edizione. Prima gli Skunk Anansie, ora Umberto Tozzi. Due generi diversi che hanno saputo abbracciare una diversa tipologia di appassionati. Insomma accontentati in tanti con l’idea che la strada tracciata e’ proprio quella dell’assecondare la volonta’ dell’appassionato di musica.