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Benevento – Astuzia, decisione, entusiasmo. Gaetano Letizia è un bel vedere. Si fionda sull’errore di Morganella, punta la porta di Plizzari e colpisce senza esitazione. E’ il colpo del ko, quello che stende un Livorno ormai alle corde e catapulta la Strega sempre più su nell’Olimpo della B. Trentasette punti in sedici partite, dodici giocatori mandati in gol. Numeri che tessono le lodi di una squadra infinita nella sua compattezza e nei suoi singoli. Il Benevento è un rullo compressore, la dimostrazione concreta che si può vincere e dominare facendo a meno del tiki-taka, ma anche la prova provata che senza l’apporto di tutti il primato non sarebbe possibile. 

Dodici giocatori in gol, dicevamo. Tra quelli che hanno collezionato più di cinque presenze in campionato mancano all’appello soltanto Antei, Hetemaj, Schiattarella e Montipò. Probabilmente in questa annata finora straordinaria ci sarà gioia anche per i primi tre, ma se fossimo nel quarto – re dei clean sheet a livello europeo – una speranza continueremmo comunque a coltivarla. Al Vigorito, dopotutto, negli ultimi anni è successo anche questo. Che un portiere abbia deciso di alzarsi in volo ed entrare nel mito dalla porta… avversaria. Ma questa, per carità, è un’altra storia.