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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo #AvantiDonne a firma di Vittoria Principe.

Sono tante le persone che quotidianamente ci chiedono se hanno diritto ad accedere a qualsiasi forma di aiuto emanato dal Governo con i DPCM in questa fase emergenziale. La quasi totalità delle persone, purtroppo appartiene a quelle categorie invisibili, quelle che i Governi Nazionali, Regionali e Comunali  bypassano, saltano come i fogli della pubblicità di un giornale, come se non esistessero. Ed allora ecco che ti accorgi che nei DPCM, che il Presidente del Consiglio, quasi quotidianamente annuncia in conferenze stampe a reti unificate, si dimentica di appostare dei fondi per queste categorie che pure esistono e sono uguali a tutti gli altri. Chi vive di pensione di invalidità (circa 500 euro al mese), chi lavorando a nero (reddito zero), lavoratori stagionali, chi pur con carichi di famiglia e con isee bassi, vengono aiutati solo dalla Caritas con pasti caldi oppure dalle famiglie, laddove possibile e non ne le stesse condizioni. Però sono stati salvaguardati tutti i professionisti: Notai, Avvocati, Professionisti di ogni forma e genere. Giusto anche per loro ma solo dopo aver  aiutato quelli che non ce la fanno. Totale silenzio anche delle Regioni. In questo caso della Campania e del Comune Capoluogo Benevento, dove per avere un aiuto si è arrivati al punto di mettersi in fila pubblica, perdendo ogni forma di privacy e purtroppo andando a ledere anche la dignità dei nuovi poveri. Costretti a dichiarare la propria indigenza e ristrettezza economica, mentre per le altre categorie gli aiuti arrivano comodamente sul conto corrente. L’Italia si sta dimostrando in questo caso, forte con i deboli, che vengono lasciati indietro, e deboli con i forti. Bisogna pensare prima ai più deboli e poi a tutti gli altri laddove necessario. È questa una ingiustizia sociale che non trova giustificazione alcuna. Dare soldi a chi già li ha. Mentre la disperazione di chi ha realmente bisogno rischia di alimentare, come ha denunciato Cafiero de Raho, fenomeni come l’usura e quant’altro e quindi la delinquenza. Speriamo che chi ha orecchie, intenda”.