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Benevento – Un’esperienza bella, formativa ma per certi versa amara. Venire eliminati dal Torneo delle Regioni per la differenza reti non è stato certamente piacevole per Daniele Marchese e Francesco Petito. Cresciuti nella Grippo, i due ragazzi sono stati protagonisti con la Rappresentativa Allievi a Fiuggi. Due pareggi contro Piemonte e Lazio e un successo di misura contro l’Emilia Romagna non sono bastati per proseguire l’avventura con la compagine guidata dal tecnico Felice Mollo. Con cinque punti all’attivo, gli stessi del Lazio, i campani sono stati estromessi dalla manifestazione chiudendo in seconda posizione nel raggruppamento E.

E’ stata comunque una bella esperienza, soprattutto grazie a un gruppo molto unito e compatto“, racconta Marchese, “il rammarico è tanto, siamo usciti per un solo gol e, nella prima partita, abbiamo fallito un calcio di rigore. Sono cresciuto molto sia a livello calcistico che umano e ho capito che in campo devo essere più cattivo e determinato“. A fargli eco è Petito: “Questa esperienza mi ha aiutato a crescere, caratterialmente e calcisticamente. Ho avuto la possibilità di conoscere nuove persone e nuovi compagni di altre regioni. Sono stati giorni piacevoli, peccato sia durata così poco“.

Centrocampista e difensore si apprestano a chiudere la loro esperienza con la Grippo. L’anno prossimo entrambi saranno “fuori età” ma il legame con la scuola calcio gestita da Guido e Luigi De Rosa resterà indissolubile. “Spero in un futuro roseo“, prosegue Francesco Petito, “la Grippo ha rappresentato tutto dal punto di vista calcistico, ho trascorso dieci anni in una società che mi ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista. Mi hanno sempre aiutato e mi hanno formato come calciatore e come persona. Non smetterò mai di ringraziarli“.

Ringrazio Guido e Luigi De Rosa e il tecnico De Tata“, conclude Daniele Marchese, “venivo dall’esperienza di Avellino dove avevo giocato poco, mi hanno recuperato mentalmente e mi hanno fatto crescere. Adesso spero di realizzare il sogno di giocare un giorno tra i professionisti e per questo devo dire grazie alle persone che hanno continuato a credere veramente nel sottoscritto“.