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Carmine getta la spugna. “Sono un guerriero, non mi arrenderei mai, ma sento il dovere di restituire serenità alla mia famiglia”.

Il suo Happy Days, pub-bar di Bucciano molto conosciuto e apprezzato in zona, è finito l’altro giorno nel mirino dei ladri (leggi qui). Non un episodio isolato. Nel settembre del 2018, ignoti esplosero quattro colpi di pistola (leggi qui) contro il locale e contro la vetrata. La misura, dunque, è colma. “Ormai vivo una situazione di perenne sconforto” – racconta su Facebook.

Ho sempre lottato nella legalità – aggiunge Carmine – e ho sempre creduto nella giustizia e devo dire in tutta sincerità che ho ricevuto la giusta protezione. Ma nonostante ciò un nuovo episodio criminoso mi ha spinto nello sconforto più assoluto. Cosa che mi ha convinto ancora di più a lasciare con grande dolore questa attività che ho creato con tanti sacrifici e con tanto amore”.

Parla di violenza “senza fine”, Carmine, e allora meglio “vivere cercando la serenità che tutti noi dovremmo avere”.

Chiaro il concetto:“Non posso far pesare sulla mia famiglia la mia caparbietà ad andare avanti in un contesto veramente difficile che porta in me un cambiamento di personalità negativa”.

Da “guerriero nato”, puntualizza Carmine, non si arrenderebbe “mai e poi mai”: “Se lo faccio oggi è solo perché mi rendo conto che ho il dovere di proteggere la serenità della mia famiglia, di chi ogni giorno mi dà tanto amore”.

Ringrazia amici, clienti e soprattutto tutti i ragazzi che hanno lavorato con lui in questi anni. Quindi assicura: “Happy Days continuerà la sua strada e io sarò vicino a chi prenderà le redini di questa bellissima attività”.