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Il dramma di Casamicciola sta toccando il cuore dell’Italia intera che, con apprensione e sgomento, segue le vicende che tra sabato notte e domenica mattina hanno sconvolto la tranquillità di Ischia.

Anche Benevento ed il Sannio tutto stanno partecipando al dolore dei corregionali ischitani. Mo non c’è solo spazio per il dolore, perché dalla provincia beneventana sono partiti uomini e mezzi per dare manforte alla popolazione ischitana tanto colpita da una valanga che ha devastato il territorio e portato paura e morte tra la popolazione locale.

E’ notizia di poche ore fa che è partita una spedizione della Misericordia beneventana per portare soccorso a Casamicciola. Mentre proprio nell’immediatezza dei fatti accaduti a Ischia sono partiti dal quartiere generale di contrada Capodimonte i Vigili del Fuoco beneventani per dare il proprio fattivo contributo sull’isola.

Nello specifico si è immediatamente messa in marcia verso Ischia una squadra di 2 unità del personale cinofilo e e 5 USAR (Urban Search And Rescue) un gruppo specializzato nelle attività di ricerca e soccorso in occasioni di calamità naturali.

“Le squadre USAR del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco affrontano operazioni di soccorso in tali scenari con un adeguato livello di sicurezza e con metodologie altamente evolute concernenti soprattutto la valutazione dei rischi associati, le tecniche di localizzazione e le attività di estricazione delle vittime. Queste operazioni devono essere particolarmente incisive, tempestive e celeri. – spiega il sito ufficiale dei Vigili del Fuoco. – Gli operatori devono agire in modo da estricare i soggetti intrappolati entro margini temporali che facilitino il loro trattamento sanitario ed evitino l’insorgere di complicazioni postume o, ancora peggio, il loro decesso. I vigili utilizzano degli equipaggiamenti e delle attrezzature speciali per la ricerca e il soccorso, quali geofoni, robot, termocamere, search-cam, e devono essere inoltre addestrati a fornire immediatamente il supporto vitale di Base”.

Proprio in virtù di tale preparazione i ‘caschi rossi’ sanniti, insieme ad altri colleghi regionali, si sono immediatamente distinti sull’isola. Giunti sul posto già all’alba di domenica, il turno di lavoro degli USAR sanniti doveva essere inizialmente di 24 ore, ma è stato deciso dai vertici del Corpo di prolungarlo a 72 ore, proprio per non disperdere il lavoro organizzativo fatto da chi, come loro, era approdato sull’isola nell’immediatezza del fatto.

I Vigili del Fuoco sanniti, quindi, torneranno a casa solo mercoledì e nel frattempo stanno per essere raggiunti, proprio in queste ore, da altri colleghi sanniti: 2 specialisti Tas (Topografia Applicata al Soccorso) e 2 funzionari, portando ad un totale di 11 ‘caschi rossi’ di provenienza beneventana.

Purtroppo, va anche segnalato che sono stati proprio i Vigili del Fuoco sanniti che hanno ritrovato i corpi dei tre componenti della giovane famiglia ischitana formata da padre, madre e piccolo bimbo, travolti dalla valanga in un sereno momento casalingo e familiare. Scene di ordinaria vita quotidiana che si sono tramutate in tragedia e che i ‘caschi rossi’ hanno ritrovato come in una terribile fotografia di morte scattata dall’onda di fango.

Tragedia a Casamicciola, anche i caschi rossi sanniti alla ricerca dei dispersi

 

La Misericordia di Benevento ad Ischia per l’emergenza alluvione