- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Tra i presenti all’arrivo di Sergio Mattarella nei pressi del complesso di Santa Sofia c’era anche una rappresentanza dei 455 idonei con riserva al concorso della Polizia di Stato. “Siamo qui per portare all’attenzione del presidente della Repubblica la nostra vicenda, quella di 455 ragazzi esclusi dalla graduatoria di merito a causa dell’abbassamento del limite di età”, scrivono. “Rivendichiamo il diritto sancito dall’articolo 3 della costituzione, ovvero l’uguaglianza formale e sostanziale dinanzi alla legge. L’età anagrafica non può essere una discriminante, chiediamo uno scorrimento meritocratico della graduatoria”. 

Nella nota gli autori della protesta spiegano nel dettaglio la situazione: “Abbiamo partecipato al concorso allievi agenti della polizia di stato indetto nel 2017, che prevedeva un limite di età di 30 anni, conseguendo voti alti alla prova scritta. Nel 2019 un emendamento voluto dalla Lega ha abbassato il limite di età a 26 anni non compiuti per i futuri concorsi in polizia. L’anno scorso è stato attuato lo scorrimento della graduatoria pubblicata nel 2017, applicando allo stesso i nuovi requisiti ed escludendo tutti coloro che hanno compiuto 26 anni, indipendentemente dai voti e dalle posizioni in graduatoria, favorendo canditati più giovani ma in molti casi con voti nettamente inferiori ai nostri. Abbiamo fatto ricorso al Tar del Lazio che ci ha dato l’opportunità di espletare le prove psicofisiche e attitudinali, che abbiamo superato ottenendo l’idoneità, ma con riserva. Il 29 agosto sono statti avviati al corso di formazione solo gli idonei con i nuovi requisiti, nonostante due pronunce del Tar e una del consiglio di stato che ci avviano al corso di formazione, ma l amministrazione della polizia non ha dato adempimento alle pronunce negandoci una effettiva tutela giurisdizionale. La sentenza di merito da parte del tar del Lazio è prevista per il mese di aprile”.