Una città, due riconoscimenti dell’Unesco e la capacità, in sinergia con le amministrazioni locali che si sono succedute nel tempo, di diventare investimento strategico per il futuro e strumento di attrazione turistica. Parigi studia Benevento considerato un modello virtuoso di valorizzazione del patrimonio culturale: il doppio riconoscimento dell’Unesco è infatti strumento di crescita economica e del territorio: il primo del 2011 per gli influssi della cultura longobarda che culmina nella chiesa di Santa Sofia, il secondo nel 2024 per i luoghi della via Appia, la ‘regina viarum’ che attraversa la città con monumenti simbolo come l’Arco di Traiano.
Il capoluogo sannita sarà al centro di un appuntamento che si terrà il prossimo 22 luglio all’Institut Polytechnique de Paris al quale interverrà il presidente del Club per l’Unesco di Benevento Achille Mottola. Spetterà proprio a lui il compito di raccontare gli impatti sul territorio, che grazie alle sinergie con le amministrazioni che si sono succedute nel tempo, si sono registrati sul fronte dell’economia, dell’occupazione, del turismo.
L’Unesco ha prima riconosciuto l’importanza di Benevento per i Longobardi in Italia, un’eredità storica che testimonia la fusione unica tra antichità romana, spiritualità cristiana e influenze bizantine, culminata nel magnifico complesso monumentale della chiesa di Santa Sofia. A questo si aggiunge la recente iscrizione, avvenuta solo un anno fa, della Via Appia “Regina Viarum”, la più antica e importante delle strade romane, con alcuni importanti monumenti: dal Ponte Leproso all’Arco di Traiano L’intervento di Mottola a Parigi all’Institut Polytechnique de Paris metterà in luce il ruolo del Club Unesco di Benevento e la sinergia con le istituzioni locali. L’esperienza di Benevento – questo il focus sul quale sarà centrata l’attenzione dell’istituto parigino – dimostra come la valorizzazione del patrimonio storico-artistico rappresenti un investimento strategico nel futuro di una comunità. Questo si traduce in un significativo flusso turistico, un incremento delle attività economiche locali, la creazione di opportunità di lavoro e uno stimolo all’imprenditorialità. Inoltre, la presenza di beni culturali di tale rilevanza migliora la qualità della vita, attirando investimenti e nuove imprese, promuovendo la rigenerazione urbana e rafforzando il senso di identità e appartenenza della comunità.
Il Politecnico di Parigi studia i siti Unesco di Benevento

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