Tempo di lettura: 2 minuti

La terza edizione dei The Best Pizza Awards ha riacceso i riflettori della gastronomia. Negli East End Studios di Milano, oltre 500 ospiti internazionali, tra cui più di 300 tra i migliori pizzaioli al mondo, giornalisti e innovatori del panorama gastronomico, per una celebrazione immersiva del passato, del presente e del futuro della pizza. Ancora una volta in prima linea il pizzaiolo sannita Antonio Cavoto, originario di San Marco dei Cavoti, alla guida del gruppo Mangia Pizza. Con le sue quattro insegne ad Amsterdam, nel cuore dei Paesi Bassi, si è piazzato al 43esimo posto della classifica top 100 dedicata al mondo pizza, migliorando di un’ulteriore posizione il risultato conseguito lo scorso anno nel ranking. “Sono davvero felice – ha detto Cavoto – di questo ulteriore passo in avanti. Passione, ricerca, innovazione e un saldo legame con le radici saranno ancora le mie armi per affrontare ogni nuova sfida”.  Sul podio assoluto, intanto, tre pizza chef visionari che hanno trasformato e stanno ancora plasmando questo “universo”. In prima posizione Francesco Martucci, alla guida de “I Masanielli” a Caserta, che di fatto ha scalzato l’attuale numero due al mondo Franco Pepe, al timone di “Pepe in Grani” a Caiazzo. Terzo  Gabriele Bonci (Pizzarium, Roma).
Tra i momenti salienti dell’evento targato Molini Pizzuti, focus all’insegna del tema “Oltre la cultura e l’origine” (immersione profonda nell’evoluzione della pizza, dalle origini antiche alle interpretazioni più audaci e innovative), l’angolo dei Pizza Talks, forum dedicato alla leadership del pensiero nel settore globale della pizza, con panel moderati dalle voci più autorevoli del giornalismo gastronomico, masterclasses. A rendere ancora più suggestiva la serata ci ha pensato il The Best Pizza Awards Gala.