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Arriva la scossa, forse è suggestione. Il vademecum dei giorni nostri prevede una prassi alquanto bizzarra: l’apertura di un social per capire se qualcuno scrive “Terremotoooooo”. Arrivano le prime conferme, “allora non me lo sono sognato”. Sito ingv per capirne l’entità, meglio scendere in strada per stare più sicuri. 

Nel momento di maggiore tensione e smarrimento, arrivano le rassicurazioni social del sindaco di Benevento, Clemente Mastella che, nelle vesti di papà responsabile, rasserena gli animi con diversi post scritti in tutta fretta (va detto che grammaticalmente non cambiano molto dalla stesura in tranquillità) chiamando tutti a raccolta. 

“Voglio rassicurare tutti che la lieve scossa di terremoto a Bn non ha determinato danni a persone o cose . Cosi mi comunicano i vigili del fuoco e i vigili urbani .” Col primo post si veste da pompiere e tranquillizza tutti con una frase da buon padre.
 
“La scossa è stata di 3.1. Ripeto, nessuna segnalazione. Avvertita nei piani alti.” Nel secondo post entra nel tecnico: misurazione ed effetti del sisma ma, da buon primo cittadino, rispetta due capisaldi fondamentali della comunicazione: informare ed evitare allarmismi. 
“Avvertita nei
Piani alti .”

E’ il post che ha scatenato un vero e proprio dibattito sulla percezione del terremoto. “Io sto al quarto e non l’ho sentito” tra le risposte di chi, all’apparenza quasi dispiaciuto, si è sentito escluso dal fenomeno. Qualcuno ha osato contraddire il sindaco con un “Nu ne o ver , pure ai piani bassi”.

 
“Ho sentito Maurizio Pignone dell’INGV, mi ha detto che non risultano sequenze sismiche neanche strumentali”.
Questo quanto mi riferisce il comandante dei vigili del fuoco, che ringrazio”. Poi la degna conclusione di un venerdì sera ballerino, con le prospettive future che sanno di “state tranquilli, il peggio è passato”.