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Forchia (Bn)- Francesco ha “scritto” una lettera alla sua mamma, Imma, che da qualche giorno non c’è più. Parole commoventi, scolpite su un foglio posto all’ingresso della Chiesa San Nicola di Mira: “Mamma, sarai il mio cuore che ora batte senza far rumore”.

A Forchia è il giorno del dolore. Sentimento che ha letteralmente travolto l’intera comunità, sconvolta dalla morte di Imma Papa, solo 29 anni e una vita spazzata via da un incidente stradale troppo assurdo per essere compreso.

Tutti conoscevano Imma, una madre giovane e bella, con il sogno di lavorare presso l’aeroporto di Capodichino a Napoli. Ma il destino ha fatto di quel sogno un incubo e proprio di ritorno da lavoro, lungo l’Asse Mediano, tra Teverola e Aversa Nord, Imma ha trovato la morte.

Impossibile darsi pace, trovare un senso a questa storia, cedere alla rassegnazione, una delle parole più utilizzate dal vescovo, Domenico Battaglia, chiamato a celebrare il rito funebre. E allora non resta che rifugiarsi nel Vangelo, quello che i genitori di Imma hanno voluto depositare sulla bara.

“Un gesto importante – ha sottolineato Battaglia. “In questo momento occorre affidarsi alla parola di Dio e darsi alla preghiera per trovare consolazione e pace. Oggi tutti noi dobbiamo trovare nella preghiera l’unico modo per stare accanto alla famiglia”.

Queta vicenda mi ha spezzato dentro. Per questo ho scelto di essere qui tra voi, sperando di portare con la preghiera un po’ di sollievo al vostro grande dolore. Dobbiamo rialzarci, dobbiamo risorgere. L’amore è più forte della morte e anche se quanto accaduto è profondamente ingiusto il nostro dolore deve diventare preghiera”.

Infine, l’invito ai giovani: “Fatelo per Imma, trasformate le vostre lacrime in impegno per la vita”.