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Airola (Bn) – “Le conseguenze legate all’incendio ad Airola saranno gravi e durature. Ma oltre ai potenziali danni per la salute, vi è un danno certo e immediato per tutto il settore agricolo. Ecco perché alla Commissione europea ho chiesto se ritiene di poter agire, nell’ambito dei finanziamenti della PAC, al fine di prevedere misure di compensazione per le aziende che subiscono un calo del fatturato a causa dell’incendio” così in una nota l’eurodeputato sannita Piernicola Pedicini.

La nube tossica originata dall’incendio del deposito dell’azienda Sapa ad Airola – prosegue l’eurodeputato – ha rilasciato milioni di micro particelle di plastica, diossine, polveri sottili, prodotti di degradazione chimica e metalli pesanti, che causeranno una flessione della domanda dei prodotti agroalimentari delle aziende che producono in quell’area, a causa della preoccupazione dei cittadini che comprensibilmente non vogliono assumere sostanze cancerogene attraverso gli alimenti. Nella stessa interrogazione ho anche sollecitato la Commissione ad avviare un’indagine o un’interlocuzione con gli enti nazionali preposti per verificare se l’azienda in questione rispettava gli obblighi previsti dalla Direttiva “Seveso 3” per gli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti, dovuti all’utilizzo di sostanze pericolose. In questo momento – conclude Pediciniè opportuno fare chiarezza sull’accaduto e al contempo agire per tutelare la salute dei cittadini e supportare le aziende agricole già messe a dura prova dalla crisi pandemica”.