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Disastro in un capannone di rifiuti a Forchia. Un vasto incendio è scoppiato nell’area PIP del paese caudino. Il rogo ha interessato un’azienda operante nel settore della gestione dei rifiuti urbani.

Sul posto i Vigili del Fuoco delle squadre di Bonea e San Marco dei Cavoti coadiuvati dalle autobotti provenienti da Benevento con il supporto dei colleghi di Caserta e Avellino, intervenuti nel Sannio per far fronte della gravità della situazione. Trattandosi di rifiuti il compito dei caschi rossi è sicuramente arduo: tutti ricordano che lo Stir di Casalduni nell’area territoriale del Tammaro nell’agosto 2018 bruciò per alcuni giorni.  

Il sindaco della cittadina caudina Gerardo Perna Petrone ha emesso un’ordinanza sindacale urgente, con validità fino a Martedì 7 Ottobre 2025, con la quale vieta  entro un raggio di 2 km dal luogo dall’epicentro del rogo le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale; impone di  non utilizzare l’uso di climatizzatori e pompe di calore che prelevano aria dall’esterno; impone l’obbligo di chiusura di tutti gli infissi esterni di abitazioni, opifici e attività artigianali; nonchè il divieto di consumo di prodotti agricoli (frutta, verdura, foraggio) coltivati nell’area interessata; il divieto di utilizzo di acque superficiali stagnanti, sia per uso umano che animale; l’obbligo di trattenere in casa gli animali domestici e di affezione; e la limitazione delle attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle ludico-sportive.

L’ordinanza è stata adottata in attesa di conoscere gli esiti delle analisi dell’area che l’Agenzia della Regione Campania ( Arpac) ha già avviato: all’esito delle stesse verrà valutato il da farsi.