In merito al nostro articolo pubblicato sulla questione Ferrovia Benevento-Napoli, riceviamo e pubblichiamo la replica dell’assessore Luigi Ambrosone.
“Gentile direttore,
avevo chiesto alla vostra testata, alla luce dell’articolo dai contenuti a mio avviso fasulli e da aspetti potenzialmente diffamatori per i quali mi riservo di tutelare la mia onorabilità e quella della mia famiglia nelle sedi opportune ovvero quelle giudiziarie, di poter intervenire con con una intervista-video, poiché non ho nessuno scheletro nell’armadio e non temo, come si suole dire, di metterci la faccia. Questa possibilità mi è stata negata dalla vostra Testata giornalistica. Dunque chiarisco in questa sede alcuni elementi.
1) E’ vergognoso che pur di colpirmi politicamente, o di colpire l’amministrazione di cui faccio parte, vengano tirati in ballo i miei figli e la loro onorabilità e professionalità. Questo non posso consentirlo. Sicuramente visto che ho sempre svolto il mio ruolo politico-amministrativo con onestà, serietà e capacità, elementi mi hanno riconosciuto gli elettori da 20 anni, essendo sempre tra i più votati in città, a dimostrazione dell’evidente stima del mio operato e della mia immagine, tesa sempre a considerare il bene comune, vicino ai cittadini e a risolvere sempre e comunque le difficoltà e le problematiche della crescita della città, il tutto senza mai chiedere nulla in cambio e con evidente dirittura morale. Entrando nel merito delle questioni, per quanto riguarda il mio ruolo nelle ferrovie regionali Eav quale coordinatore chiarisco di aver partecipato ad un concorso nel lontano 2019, come responsabile delle risorse umane e della produzione ferroviaria presso la Stazione Benevento-Appia. A tale concorso l’unico concorrente in possesso dei requisiti era il sottoscritto avendo il titolo di laurea in Scienze giuridiche. Conosco il mondo dei trasporti e le normative per aver svolto il ruolo di dirigente sindacale nel corso degli anni, così superando, con i complimenti della Commissione, la procedura concorsuale. L’allusione secondo cui sarei stato in qualche modo favorito per evitare che tacessi sui problemi del mondo Eav è così ridicola che anche un bambino capirebbe: basta guardare alle date, il concorso è del 2019, i ritardi sulla linea ferroviaria risalgono al 2024, quindi non c’è nessun nesso né logico, né cronologico. Pur tuttavia l’Amministrazione non ha risparmiato mai nessuna critica quando i vertici amministrativi e il Sindaco lo hanno ritenuto necessario dal punto di vista politico, come dimostrano anche recenti note stampa.
2) Si fa riferimento anche ad un mio nipote assunto che superò un concorso pubblico circa 20 anni fa: Eav non esisteva, la società si chiamava Metrocampania NordEst. Io vent’anni fa non ero né consigliere comunale, né assessore. Quindi anche un bambino capirebbe che l’allusione è assurda, maligna e ridicola.
3) Sono amareggiato dal fatto che la mia attività politica debba essere motivo di attacchi gratuiti e cattivi ai miei figli. Da padre, ciò mi richiede un costo anche da un punto di vista umano. Devo dire che ai miei figli per etica, ho sempre imposto di non partecipare a selezione o concorsi del Comune di Benevento, delle Partecipate comunali e di altri a guida elettiva della provincia di Benevento. I miei figli che sono entrambi laureati con il massimo dei voti e con lauree conseguite presso la Federico II in Scienze politiche e Architettura, nonostante penalizzati dalla mia carica di assessore, hanno sempre rispettato questa mia volontà. Tuttavia dopo avergli vietato di partecipare a circa 50 concorsi tra Benevento e provincia, non poteva certo vietargli a delle selezioni in cui il Comune di Benevento non c’entra assolutamente nulla e che si sono tenute a Roma e a Napoli, con sedi di lavoro esattamente in queste stesse città. Certo non avrei potuto prendere dai miei figli, solo perché un padre svolge attività politica, che si candidassero a lavorare negli Stati Uniti d’America. E’ falso che mia figlia sia stata trasferita presso la sede di Benevento, cosa mai avvenuta, avendo la sede di servizio presso la Direzione di Napoli e che sovrintende, essendo un tecnico, su tutte le ferrovie regionali di Eav. Quando lavora, qualche giorno al mese, per specifiche mansioni di servizio a Benevento, è comandata dai dirigenti di Napoli. Voglio precisare che mia figlia ha avuto sempre un percorso professionale pienamente autonomo, come dimostra l’attività presso studi tecnici privati per ben 7 anni, senza che ci sia stato mai un mio interessamento. Per le stesse competenze mia figlia partecipò ad una selezione pubblica di Rfi risultando idonea e contestualmente fu contattata dalla professoressa Laura Lieto, preside della Facoltà di Architettura della Federico II, oggi vicesindaco di Napoli con delega all’Urbanistica per far parte del suo staff ristretto.
Probabilmente la cattiveria di alcuni è andata oltre la verità e questo dovrò segnalarlo in altra sede. Per quanto mi riguarda i miei uffici, chiarisco che da 35 anni la mia sede di servizio è sempre la stessa, a Benevento, presso la stazione Appia. Insieme a me lavorano tra personale viaggiante, officina e deposito e ufficio investimenti circa 50 persone: chiarisco che il mio ruolo di coordinatore di responsabile della produzione ferroviaria per ciò che attiene le risorse umane e il monitoraggio delle linee della sala operativa della circolazione ferroviaria e automobilistica, avviene perché nella Stazione di Benevento Appia i treni sono sostituiti dagli autobus e il personale che devo coordinare lavora esattamente lì. Dove altro avrei dovuto coordinare, secondo questi soggetti? Me lo dicano loro…
4) Diffido tutti a tirarmi ancora in ballo sulla questione delle abilitazioni, di cui non mi sono mai occupato e non ho nessun ruolo a riguardo né come assessore, né come funzionario Eav.
5) L’ennesima bufala è che ci sia un conflitto d’interessi: è falso. Il Comune di Benevento non ha nessuna competenza amministrativa su Eav, sarebbe stato tale il conflitto se fossi consigliere regionale o assessore regionale. L’Eav è una società partecipata totalmente e di proprietà della Regione Campania. Quindi è stata propinata una falsità e una cattiveria gratuita per ledere la mia reputazione.
6) Chiudo dicendo che la politica che tracima con l’odio e il fango verso la famiglia e i figli, che lavorano dopo anni di studio e sacrifici e che lavorano fuori Benevento proprio per opportunità etica, mi fa ribrezzo. I soggetti che forse per motivi elettoralistici e per una manciata di voti in più, che sicuramente non arriverà e che pensano di fare politica-spazzatura, si devono vergognare e probabilmente sarebbero capaci di passare sul cadavere anche dei loro figli perché talmente forte è l’interesse politico che non ha nulla a che fare con la politica del bene comune a cui con coerenza, onestà, dedizione e impegno mi sono sempre ispirato”.