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Diverse autoscuole campane e non solo si mettono assieme per fare azioni concrete sulla Sicurezza Stradale con i primi corsi di guida sicura inclusi nel percorso di formazione della patente. Promotori dell’iniziativa (in ordine alfabetico): Autoscuola Bove di Sant’Anastasia (NA), Autoscuola Dell’Elba &C. SAS di Benevento (BN), Autoscuola Eurogamma di Benevento (BN), Autoscuola Michel di Montoro (AV), Autoscuola Ricci di Benevento (BN),  e Autoscuola Roarr di Frosinone (FR). Il Referente del progetto in Campania, 
Marco Bove, titolare dell’Autoscuola BOVE srl di Sant’Anastasia (NA) presenta il progetto: “Il Guida e vai con Sicurezza” è un progetto rivoluzionario e ambizioso che si pone lo
sfidante obiettivo di rendere i corsi di guida sicura obbligatori all’interno del percorso formativo per il conseguimento della patente. È questa la visione che ho di autoscuola 2.0 che penso di proporre ai tanti ragazzi che si patentano, permettendo di vivere in prima persona l’esperienza costruttiva di una guida sicura, imparando a gestire i pericoli che potrebbero trovarsi alla guida da neopatentati. L’obiettivo che mi pongo è quello di contribuire a diminuire il numero di vittime stradali, infondendo nei ragazzi il senso di controllo del veicolo in condizioni di criticità”. Salvatore Ambrosino, Co-founder di Reddoak Srl e Ceo di Guida e Vai ha spiegato: “La sicurezza stradale dev’essere un valore garantito e tutelato in cui tutti dobbiamo credere, non solo a parole,  quante vittime della strada sono necessarie ancora prima di comprendere quanto sia importante investire in una formazione strutturata dei guidatori del domani?” Poi ha aggiunto : “Siamo, infatti, profondamente convinti che vivere l’esperienza diretta, seppur simulata, sia l’unica modalità per spiegare ai giovani allievi una vera consapevolezza sui rischi della strada. Lo scopo è contribuire ad alzare la loro soglia d’attenzione e ridurre, contestualmente, il numero di incidenti che, ad oggi, nel nostro Paese, continuano ad essere molto elevati.”
Un tema questo, che tocca particolarmente il cuore di Salvatore Ambrosino, che racconta: “L’idea di questa iniziativa nasce in memoria di mio padre, scomparso prematuramente proprio a causa di un sinistro stradale. Da qui la volontà di unire le forze, insieme a tutte le autoscuole aventi la mia stessa visione, per creare un format pilota di guida sicura che sarà replicato su tutte le regioni d’Italia, per le 600 autoscuole associate a Guida e Vai.” Nello specifico, il piano prevede lo sviluppo di una solida infrastruttura per lo svolgimento dei corsi in ogni regione d’Italia, composta da: piazzali convenzionati, un programma didattico, suddiviso tra parte teorica e pratica e, infine, un pool di Istruttori abilitati all’insegnamento di alcune tecniche specifiche di guida sicura. In particolare, gli allievi hanno la possibilità di analizzare e sperimentare i comportamenti dinamici dell’auto in situazioni critiche e di vivere, in sicurezza assoluta, episodi reali che possono verificarsi alla guida di un veicolo. Ne sono un esempio: la guida in situazione di perdita di aderenza della macchina all’avantreno o al retrotreno, la frenata ABS di emergenza in caso di imprevisto ed esercizi per accrescere il controllo dell’autovettura a velocità elevate, in caso di doppio ostacolo improvviso o di frenata in curva. Nozioni che i trainer trasmettono, a loro volta, agli allievi durante le giornate di formazione a loro dedicate. Marco Bove aggiunge: “Siamo molto orgogliosi dell’entusiasmo con cui l’iniziativa è stata accolta dalle autoscuole, ma prima di tutto dagli allievi stessi. Il valore distintivo di Guida e Vai con Sicurezza è l’essere
stato in grado, laddove altri non sono riusciti, di creare le giuste opportunità formative, attraverso “un’esperienza diretta” seppur simulata e realizzata in un contesto protetto.” – continua – “È importante per noi che i giovani diventino sempre più consapevoli dei possibili imprevisti e che acquisiscono, direttamente “sul campo”, delle tecniche specifiche per essere in grado di attivare il giusto comportamento alla guida di un veicolo, in qualsiasi situazione, contribuendo così a ridurre sensibilmente gli incidenti stradali.” Interviene ancora Ambrosino che aggiunge: “Al termine di ogni modulo viene rilasciato un attestato di partecipazione nominativo, che vuol essere un riconoscimento all’impegno del singolo.” E
conclude: “Il nostro focus, invece, sarà interamente rivolto alla creazione, entro tre anni, di una solida infrastruttura per lo svolgimento di corsi in tutta Italia, raccogliendo quante più adesioni possibili tra le scuole guida locali. Ogni Regione sarà, dunque, dotata di una pista convenzionata, un programma didattico e un pool di Istruttori abilitati all’insegnamento di corsi di guida sicura.”