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Un Ferragosto tranquillo, doveva essere la classica giornata di festa, relax, divertimento scampagnate e mare. E non e’ stato cosi. Non esiste una legge scritta, ma pare che se qualcosa di brutto deve accadere, beh il giorno adatto e’ proprio quello nel quale la gioia deve prendere sopravvento.

Un Ferragosto che si e’ colorato di rosso e ha coinvolto il Sannio come uno non se l’aspetta. Lavorativamente parlando, ti aspetti che la giornata sia fatta di poche cose. La foto storica di fronte al tabacchino di Mainella doveva essere il top della giornata, l’appuntamento storico che si ripete, poi pranzi, cibo e divertimento.

E invece, tutti si e’ trasformato, compreso il colore che ha tinto questo Ferragosto beneventano. Rosso. E non e’ una storia degna di un fumetto horror. E’ la realta’ e la parte piu’ cruda della vita.

Rosso come il sangue che si e’ sparso lungo le strade della Campania. Due incidenti spaventosi, due vittime, due storie diverse, eta’ diverse, stesso dolore.

Franco, per tutti il Carabiniere, conosciuto a Cautano da tutti, aveva preso parte anche alle recenti elezioni comunali. Una vita spezzata su una strada nel Salernitano mentre era in sella al suo scooterone insieme alla compagna. Era già’ un colpo al cuore ma a ora di pranzo la situazione si e’ fatta decisamente più’ pesante. 

Un frontale al Casale Maccabei, porte della città, strada che da San Leucio conduce a Benevento. Nessuno scampo per un 35enne che e’ rimasto incastrato nelle lamiere. Un’altra vita spezzata e una che e’ appesa con forza alla vita, la donna coinvolta.

Si dira’ la velocità, il telefonino, la distrazione. Si dira’ di tutto ma resta il dato oggettivo: due vite sono state spezzate nel giorno di festa, quelle in cui erano previste le lacrime, ma di gioia e frutto delle risate.

E se qualcosa poteva andare male, lo ha fatto. Perché ci si e’ messo anche il meteo come a partecipare a una giornata nefasta: una grandinata che ha sorpreso il Fortore e gli allagamenti che hanno colpito la Valle Telesina. Un cielo che ha manifestato tutto il suo dolore mandandola giu’ a più non posso.

Il finale ha portato un’altra vittima: un suicidio nel carcere di Benevento. Un altro tipo di dramma ma si tratta di una vita spezzata al pari della altre.

Non doveva essere questo il bilancio del giorno di festa. Non era questo il senso del Ferragosto beneventano. Un giorno che solitamente e’ rosso sul calendario e oggi si e’ tinto dello stesso colore per fatti che nessuno vorrebbe mai raccontare.