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Benevento – “Fortemente rammaricati dall’incuria che, da troppo tempo, caratterizza la nostra Benevento, alcuni cittadini residenti alle vie Piermarini, Piranesi, Vanvitelli, Salvator Rosa, si sono riuniti per dar voce al malcontento generale“. Comincia così la lettera scritta dai cittadini della zona Mellusi di Benevento e indirizzata al Sindaco Clemente Mastella, all’Assessore all’ambiente e al decoro urbano, Luigi De Nigris, al direttore generale dell’ASL, Franklin Picker, al Presidente dell’Asia, Donato Madaro, al Comandante della Polizia Municipale, Giovanni Fantasia.

I problemi evidenziati dai residenti della zona sono diversi e tutti documentati con foto: “La mancanza di igiene delle nostre strade, tempestate da deiezioni, da cartacce ed altro, determinata certamente dalla cattiva educazione dei nostri concittadini ma anche dalla poca attenzione di chi svuota i contenitori e abbandona spesso a terra i rifiuti e dall’assenza, pressoché totale, degli operatori che dovrebbero ripulire le strade; le condizioni pessime del manto stradale costellato da buche che mettono a rischio di cadute o di “bagni” integrali i pedoni, mentre chi guida non può evitare di danneggiare la propria macchina; i marciapiedi esistenti sono poco percorribili, avendo in vari punti le piastrelle rotte o mancanti, per cui ci sono avvallamenti o addirittura buche che rendono pericoloso usarli; il parcheggio in doppia fila (via Piermarini) che rende difficoltoso lo scorrere del traffico. A questo punto ci siamo chiesti: ma dov’è la polizia municipale, la cui presenza dovrebbe garantire il rispetto delle regole?; la necessità di provvedere alla derattizzazione, per la presenza di topi”.

“Poichè non intendiamo accontentarci di vuote promesse – si legge ancora nella letteraVi comunichiamo, se sarà necessario, l’intenzione di adottare le strade succitate, provvedendo direttamente alla cura delle stesse. Nel qual caso, beninteso, chiediamo che la nostra TARI venga debitamente ridotta”.

Dal mese di febbraio – fanno sapere i residentici stiamo organizzando per ricevere la giusta considerazione. Abbiamo creato un gruppo “Uniti per il decoro della città” avviato da dieci persone e che ora sta crescendo. L’obiettivo – concludono – è quello di riuscire a superare l’indifferenza e la sfiducia generale per far qualcosa di concreto che vada al di là delle vuote lamentele che spesso esprimiamo”.