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Benevento – Perquisizioni, sequestro di alcuni cellulari e nuovo interrogatorio ieri per l’unica persona al momento in carcere per l’omicidio di Antonio Parrella. Le indagini proseguono nella speranza di ricostruire cosa sia effettivamente successo la sera dell’ultima cena di Antonio, la sera di quella festa in cui sarebbe stato massacrato e ridotto in fin di vita per poi morire dopo 24 ore di agonia. Per consentire le perquisizioni sono state “avvisate” alcune persone presenti alla festa che risultano al momento indagate per il reato di favoreggiamento. Nelle prossime ore è attesa anche la discussione da parte dell’avvocato Antonio Leone per il riesame relativamente alla posizione di Sferruzzi o alla sua scarcerazione.