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Benevento – Una passione lunga 60 anni che lo ha portato a mettere in moto il cervello e le mani per creare delle vere e proprie opere d’arte. L’amore per il presepe ha condotto Gerardo Infantino, il protagonista di questa storia, a rendere ogni cosa un luogo adatto per una natività. Un mollusco, una lanterna, un vecchio televisore, un sottovaso e persino un mezzo panino. Ma la vera creazione è la scena della nascita di Gesù trasportata a Benevento, nel bel mezzo del plastico che rappresenta Piazza Santa Sofia.

Un lavoro lungo sei mesi, una spesa importante, per mettere insieme uno scenario che rendesse la natività quanto più sannita è possibile. La storica piazza ricostruita per filo e per segno, affidandosi solo agli occhi e ai ricordi: la chiesa di Santa Sofia, il campanile, l’obelisco, le fontane, le caditoie, il pavimento. Praticamente un tuffo nella realtà, ma dentro non c’è gente comune ma tutti i protagonisti dello scenario presepiale nella sue completezza. Dettagli eseguiti a mano, taglio di compensato, creazioni di strutture e attacco dei pezzi. 

E la soddisfazione nel presentare questa creazione è grande negli occhi di un uomo che ha scelto l’arte manuale per occupare il suo tempo. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.