Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del portavoce di un gruppo di residenti di Ponte Valentino.
Sono un cittadino di Benevento, rappresentante di un gruppo di cittadini residenti nei dintorni della zona industriale di ponte Valentino, esasperati da una situazione che si protrae da ormai oltre tre anni. E’ infatti dall’estate del 2022 che il pastificio Rummo, ubicato appunto nella suddetta zona industriale e distante poche centinaia di metri dalle nostre abitazioni emette fastidiosissimi rumori sia di giorno che di notte, impedendo il riposo e la tranquillità di noi cittadini. Spessissime volte siamo stati svegliati di soprassalto in piena notte da questo fastidioso rumore, probabilmente una turbina di un qualche nuovo macchinario, un rumore tipo quello di un elicottero o di un frullatore amplificato all’ennesima potenza. In zona vivono tra gli altri molti anziani, persone affette da gravi patologie e vi lascio immaginare a quali livelli di esasperazione siano arrivati tutti. Abbiamo segnalato la cosa sin dal giugno del 2022 dapprima al pastificio, il cui direttore ha temporeggiato non risolvendo mai la cosa, poi alle forze dell’ordine (con chiamate in piena notte e arrivo delle pattuglie le quali hanno accertato il rumore assordante), quindi alla direzione dell’Asi, al comune. Al comune di Benevento ha presentato due esposti per inquinamento acustico non risolvendo mai comunque la cosa. Abbiamo chiesto un incontro con il presidente del pastificio Cosimo Rummo, incontro che non è mai avvenuto, in quanto letteralmente snobbati dal suddetto. Non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta dalla direzione del pastificio, è come se noi per loro fossimo dei fantasmi. Mi chiedo e vi chiedo se è accettabile un comportamento del genere da parte di uno stabilimento di quel livello il cui presidente si erge anche a “filantropo”! E’ normale non essere mai stati degnati della minima attenzione? Non aver ricevuto mai una risposta? Una totale mancanza di rispetto per il vicinato e un’arroganza che noi non accettiamo! Mi direte: ma lo stabilimento da lavoro, genera economia (mentre noi poveri cittadini non contiamo nulla no? Visto che alla fine è sempre il soldo che comanda in un mondo che ormai non rispetta più nulla neanche la dignità umana, sottoponendo tutto purtroppo all’economia), vorrei però ricordare che le esigenze produttive non devono mai entrare in contrasto con il riposo, la tranquillità e il benessere dei cittadini (ricordiamolo questo anche al sindaco). Spero che pubblichiate questa lettera o facciate in modo comunque di rendere ciò che ho detto di pubblico dominio in un modo o nell’altro, affinchè la cosa possa essere finalmente risolta.