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Benevento – Indirizzata al Sindaco, Clemente Mario Mastella, alla Assessora alle Politiche Sociali, Carmela Coppola, e al Segretario Generale Maria Carmina Cotugno, questa mattina i Consiglieri comunali di Civico22, Angelo Moretti e Giovanna Megna hanno trasmesso una interrogazione a risposta scritta, ai sensi dell’articolo 12 dello Statuto del Comune di Benevento.
In base ai principi ispiratori e all’articolato sia della legge-quadro 328 del 2000 che della legge Regionale n.11 del 2017 sui Sistemi Integrati di Interventi e Servizi Sociali», si legge  nell’interrogazione, i due Consiglieri comunali di Civico22 chiedono di conoscere le misure preventive e protettive adottate dall’Amministrazione comunale di Benevento nei confronti del caso di un ragazzo minorenne rimasto orfano di padre e di madre nel mese di dicembre, la cui casa è stata occupata subito dopo la scomparsa anche del padre e che oggi vive in una “Casa del Giovane” in alta Italia grazie al sostegno di suo fratello maggiore. Fino ad oggi, il Comune di Benevento non ha intrapreso alcuna interlocuzione per una convenzione con la struttura che ospita il ragazzo. E’ inaccettabile che, di fronte ad un episodio come questo, in cui un minore resta all’improvviso orfano e senza casa, i servizi sociali di un Comune non lo prendano in carico, attivando una progettazione personalizzata per lui, per sostenerlo e consentirgli un adeguato percorso di crescita e di vita.

Nella medesima interrogazione, Moretti e Megna hanno, altresì, chiesto di conoscere «Quali misure protettive e progettuali sono state messe in campo per concludere l’esperienza di occupazione del plesso scolastico denominato “Ponticelli” in via Cupa Ponticelli, iniziata nel 2009 come risposta emergenziale, da parte di famiglie con minori che vivono in una condizione di grande precarietà di vita».
E sulle responsabilità che l’Ente comunale deve assumere i Consiglieri comunali di Civico22 hanno chiesto «Quali azioni amministrative il Comune intende mettere in campo per garantire il diritto alla casa ed il diritto alle giuste cure dei minori e quali azioni di ripristino del sito, che attualmente verte in stato di evidente abbandono ambientale e sociale, si intendono attuare e in che tempi”.