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Benevento – Si parte! Domani inizierà la seconda avventura in serie A del Benevento. A distanza di tre anni, la Strega tornerà a recitare sul palcoscenico più importante del calcio italiano. Alla guida un confermatissimo Pippo Inzaghi dopo la stagione da record vissuta in B. Il tecnico piacentino ritrova la massima serie dopo l’esperienza non propriamente felice di Bologna e lo fa ripartendo dal “Ferraris” di Genova. E’ proprio Inzaghi a presentare in conferenza stampa l’appuntamento di domani (ore 18) contro la Sampdoria di Claudio Ranieri.

Partenza – Le sensazioni sono sempre buone, la squadra si allena con intensità e voglia. Adesso ci sarà il riscontro del campo ma sono sereno e tranquillo e sono orgoglioso che i ragazzi inizino un campionato che si sono guadagnati. Esordiammo su un campo prestigioso, sappiamo che per fare un risultato positivo servirà un Benevento perfetto e sarebbe indubbiamente importante. Quest’anno tutti ci danno per retrocessi e, come l’anno scorso, proveremo a smentire le previsioni. Questo ci permetterà di giocare con meno assilli.

Assenti – Chi non parte è per problemi fisici. Tello ha preso una botta, Barba non vogliamo rischiarlo per averlo con l’Inter e Kragl ha il solito problema al collo.

Lapadula – Sta bene, è convocato. Certo non tutti hanno i novanta minuti nelle gambe, dovrò valutare bene perchè abbiamo due impegni in quattro giorni.

Formazione – Ho qualche dubbio, come sui terzini perché ne ho tre per due posti. Chi non giocherà domani lo farà con l’Inter. Ho qualche dubbio anche a centrocampo e in attacco, adesso rifletterò bene. Avere questi dubbi, però, è qualcosa di positivo.

Atteggiamento – La partita con la Lazio va archiviata, era un’amichevole. Domani troveremo una squadra che ci aggredirà stando alle dichiarazioni, non dovremo lasciare nulla di intentato. Non accetterò disattenzioni, se dovremo perdere lo dovremo fare contro quelli più forti di noi. Dal campo bisognerà uscire sempre con la sensazione di aver fatto il massimo. 

Condizione – Ci sarebbe servita qualche partita in più, questa però non deve essere una scusante. Le altre hanno già una partita di campionato nelle gambe e a livello di tensione conta. I record vanno dimenticati ma vanno portati dentro. La gente deve dimenticarsi del Benevento di tre anni fa e ricordarsi del Benevento dei record perché il vento è cambiato. 

Modulo – Questa squadra potrebbe giocare anche a tre. La difesa a quattro ci ha dato grandi risultati e non vedo la necessità di cambiare. Un allenatore deve intervenire quando le cose non funzionano, vedremo se in A reggeremo. Io sono fiducioso perché il lavoro che stiamo facendo porta in quella direzione. 

Mercato – Non ci penso, non mi va di parlare di mercato. Alleno i giocatori che fanno parte del Benevento, vengono a Genova quelli che sono al 100%, gli altri restano a casa. Il giorno che si chiuderà andremo avanti con quelli che ci saranno. La rosa è stata rinforzata, è stato mantenuto un gruppo importante e va bene così.

Rosa – Non voglio creare alibi, la società ha fatto il massimo e se ci sarà occasione interverrà. I giovani? Alcuni andranno a giocare, è inutile farli allenare se non ci sarà spazio. Di Serio per ora rimane perché ha dimostrato di essere un giovane interessante. I ragazzi non mi devono dimostrare nulla, sappiamo cosa possono darci. E’ chiaro che per questioni di liste dovremo fare delle scelte e ci dispiace tantissimo. Con cinque cambi e con così tante partite avrebbero avuto spazio, è un peccato.

Foulon – Mi sta piacendo molto, lo avevo visto in video e si sta confermando. E’ un giovane e serve pazienza, fa parte della lista dei titolari con Maggio e Letizia. Uno dovrà rimanere fuori a Genova e giocherà mercoledì con l’Inter.

Tifosi – Non esiste calcio senza la gente e non vogliamo proseguire così. Andiamo allo stadio per farli felici e renderli orgogliosi, se mancano loro manca l’essenza del calcio. Spero tornino presto perché per noi sarebbe una componente importante per raggiungere la salvezza.

Terzino sinistro – Non mi aspetto altri acquisti nel ruolo perché possono giocare Foulon, Letizia e Barba nell’evenienza.

Serie A – Ritrovarla è una bella soddisfazione ma ho la stessa agitazione di quando ho iniziato il campionato di serie C. La categoria non mi interessa, faccio questo lavoro per le sensazioni che mi offre. Quest’anno mi auguro, insieme ai miei giocatori, di divertirci.