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Domani alle 18 il Benevento ospiterà i campioni d’Italia della Juventus al Ciro Vigorito. Filippo Inzaghi ha presentato la sfida in conferenza stampa riepilogando quella che è la situazione in casa giallorossa alla vigilia del prestigioso appuntamento. 

Maradona – “C’è grande tristezza per la sua scomparsa. Per noi ragazzini è sempre stato un mito, tutte le volte che l’ho incontrato è stato sempre gentile. Lo incontrai prima della finale di Istanbul che non giocai perché non stavo bene. Venne a confortarmi, apprezzai tanto”. 

Atteggiamento – “Queste partite bisogna godersele. Ci mancherà la nostra gente, oggi pensavo a quando sono arrivato qui, il Benevento aveva appena perso i play off. Se oggi pensiamo che giochiamo contro la Juve per noi deve essere un grande momento di soddisfazione. Sulla carta non c’è partita ma non c’era partita neanche a Firenze. Non dobbiamo partire battuti contro nessuno, se poi dimostreranno di essere più bravi avranno meritato”.

Dubbi – “Purtroppo Moncini non sta benissimo, speriamo di recuperarlo domani mattina. Per il resto i giocatori mi mettono i dubbi perché anche chi entra a gara in corso si comporta sempre bene, come Insigne a Firenze ad esempio. Chi andrà in panchina deve essere sempre bravo a farsi trovare pronto”. 

Modulo – “Non credo sia questione di posizionamento. La squadra a Firenze ha fatto quello che aveva fatto prima, ad eccezione della gara con lo Spezia. Ero fiducioso perché la squadra ha sempre avuto un grande atteggiamento. La soluzione di Ionita e Insigne è dovuta proprio al fatto che uno dovrà giocare titolare e l’altro no”. 

Rapporto con Pirlo – “Il nostro rapporto è stato sempre molto buono, mi fa piacere ritrovarlo. Può fare questo mestiere, è un ragazzo intelligente. Per novanta minuti saremo avversario, poi ci abbracceremo e ricorderemo tutti gli assist che mi ha fatto. Io e lui avevamo lo stesso procuratore, Tinti. Mentre lui e Galliani rientravano da Torino dopo il mio acquisto parlarono anche di Pirlo e il Milan acquistò anche lui”. 

Spirito – “Non possiamo snaturarci pensando all’avversario che abbiamo di fronte. Dovremo cercare di soffrire ma anche di ribattere colpo su colpo provando a essere propositivi. Dobbiamo avere uno spirito combattivo e dovremo sopperire al gap tecnico con organizzazione”.  

Improta – “E’ un giocatore che si guadagna tutto quello che fa sul campo. Ha fatto una prestazione incredibile a Firenze, è una fortuna averlo per qualsiasi allenatore. Entra sempre con l’atteggiamento giusto”

Ronaldo – “Se non avesse giocato Dybala al suo posto avremmo avuto un pensiero in meno, quindi cambia poco. Ronaldo è insostituibile ma se al suo posto gioca uno come Dybala c’è poco da star tranquilli”. 

Hetemaj – “Lo abbiamo voluto dal Chievo e su 48 partite l’ho fatto giocare 40 volte. Non bisogna dire a me l’importanza di Hetemaj, ha giocato quasi sempre. La fiducia nei suoi confronti è sempre ampia”

Juve – “Il fatto che balbettino in Champions non deve farci stare tranquilli. Peccato che ci mancherà il nostro pubblico, Benevento meritava l’emozione di vedere questi campioni giocare contro di noi”.